Le voci di sfiducia verso il governo Ferraioli hanno scosso l’ambiente politico doriano e tra oppositori di lunga data e dissidenti dell’ultim’ora il primo cittadino Ferraioli si ritrova a fare i conti con una maggioranza da compattare.
I numeri per porre fine al mandato del sindaco non sono ancora sufficienti. Al momento e salvo sorprese, dovrebbero essere undici gli oppositori del governatore doriano ma analizziamo nel dettaglio i possibili firmatari di un potenziale atto notarile. Mauri, Russo, D’Ambrosio, D’Auria, Milo, Sorrentino, Lanzione, Ferrara, Lato, Giordano, Amarante con gli ultimi due che hanno preso le distanze dall’azione amministrativa mesi addietro ma di recente hanno chiesto il ritorno in giunta dell’ex assessore Danilo Avagnano.
Resta da verificare la posizione del consigliere Luigi D’Antuono che ha preso le distanze dall’azione politica della maggioranza nonostante sia stato il fautore delle candidature di Ferraioli nel 2010 e nel 2015.
Ferraioli al momento è sostenuto da un maggioranza composta dal gruppo della Lega composto da Manzo, Del Sorbo e Mainardi e dai gruppi civici che hanno condiviso il percorso sin dagli albori. Massimo Sorrentino, Ariaudo, Pepe, Grimaldi, Fasano, Claudio D’Ambrosio, Fattoruso, Pauciulo e Palumbo subentrato al dimissionario assessore Roberto Falcone.