L’intolleranza politica e le aggressioni verbali emerse sui social negli ultimi giorni ad opera di alcuni esponenti politici della nostra città a proposito della decisione del comando dei Carabinieri di far rispettare gli orari di diffusione della musica nell’ambito della manifestazione “A braccia aperte” lasciano l’amaro in bocca.
Il tentativo di esasperare i fatti accaduti al fine di insinuare il seme dell’odio e dell’intolleranza verso le forze dell’ordine e l’amministrazione comunale fa riflettere su quanto, in realtà, siano le stesse persone che si riempiono la bocca di democrazia e libertà ad essere intolleranti.
In rispettoso silenzio ho lasciato scorrere accuse fuori luogo, motivate dall’ipocrisia e dall’ambiguità di quelle che, sulla carta, possono sembrare battute sarcastiche e inoffensive.
Non sono mancati all’appello coloro che, per puro spirito polemico, hanno inopportunamente bollato la scelta di far rispettare le regole come una sorta di insofferenza verso la manifestazione.
Beh lasciatemi dire che non posso far altro che considerare queste azioni, atti strumentali e brutali. Chi mi conosce sa che la mia azione politica è sempre stata lineare e rispettosa delle idee e delle posizioni di tutti.
Tuttavia, allo stesso modo, ritengo fondamentale rispettare e credere nello Stato e nelle buone regole del vivere civile. Detto questo, colgo l’occasione per ringraziare tutti gli uomini e donne della Polizia locale, Carabinieri, Protezione Civile e Guardie Ambientali che per tre giorni hanno lavorato alacremente per far sì che la manifestazione solidale si svolgesse nel migliore dei modi, con serenità e spensieratezza per tutti i cittadini.
A chi, invece, ancora si logora tra la rabbia e la frustrazione posso solo chiedere di riflettere un attimo in più quando si esternano pensieri che incitano questo sì, populisticamente all’ostilità nei confronti di chi lavora ogni giorno per la comunità, soprattutto quando lo si fa sui social che sono letti e frequentati da migliaia di ragazzi, ai quali si dovrebbero lasciare messaggi più edificanti di quelli letti in questi giorni.
Assessore Maria Immacolata D’Aniello