Ex scuola elementare di via Cervinia: saranno le associazioni a curarne la manutenzione. E’ quanto previsto da un protocollo sottoscritto tra Comune e cinque soggetti associativi impegnati in diversi settori del volontariato.
Ecco quali sono le associazioni le cui proposte progettuali sono state ritenute meritevoli di interesse: Associazione Castello Pubblica Assistenza, Associazione Giovamenti, Pubblica Assistenza Città di Angri, Croce Rossa Italiana, Legambiente Circolo Oikos.
L’area che dovrà essere gestita dai privati è da tempo abbandonata all’incuria, considerato che il Comune ha provveduto a compiere soltanto piccoli interventi di manutenzione. Il degrado è cresciuto progressivamente con il trascorrere degli anni.
Ora, le cinque associazioni individuate potranno dimostrare le proprie capacità riqualificando e portando a nuova vita l’area considerata la presenza di un campetto di pallacanestro e di un ampio spazio verde che vengono frequentati da numerosi ragazzi che scavalcano in qualsiari ora la recinzione esistente con tutte le conseguenze del caso.
Da dire che il Comune ha intenzione di riqualificare tutta l’area attraverso un progetto di ampia portat sulla tempistica però ancora nulla è dato spaere. Da qui l’affidamento in via sperimentale e a tempo determinato ai cinque soggetti associativi solo per quanto attiene una parte residuale dell’ex plesso scolastico.
Di seguito gli interventi “per promuovere un uso condiviso attraverso azioni di riqualificazione, presidio e funzione pubblica”: custodia dell’intera area con apertura giornaliera dei cancelli per consentirne il libero accesso, cura e manutezione dell’intera area e dei giardini adiacenti anche con la realizzazione degli orti sociali, cura e manutenzione del campetto da basket per consentrine la fruibilità, corsi di formazione per attività di protezione civile e di primo soccorso sanitario, organizzazione di eventi aperti alla cittadinanza a contenuto ricreativo, culturale e artistico, progetti di incentivazione per la convivenza uomo-animali.
Impegni gravosi ed economicamente non irrelevanti per le cinque associazioni che dovranno affrontare numerose spese per venire incontro a quanto indicato nel protocollo voluto dal Comune. Esborsi che probabilmente saranno suddivisi in forma equa tra i sodalizi che hanno inteso partecipare al bdano. Senza dubbio un onere che graverà sugli associati che dovranno dare vita ad attività di autofinanziamento.
Gli interventi richiesti già sarebbero dovuti avvenire da anni a cura e spese del Comune e nel caso del verde pubblcio ad opera dell’azienda speciale Angri Eco Servizi. Ora, occorrerà capire nel concreto in che modo i cinque soggetti troveranno un accordo. Pippo Della Corte