Fondi per la prevenzione del rischio sismico: arrivano in città tre milioni di euro. Il denaro è erogato non a favore del Comune, bensì a favore di quei privati che a tempo debito hanno inoltrato richiesta documentata agli uffici regionali competenti per settore.
L’avviso pubblico del Municipio, infatti, richiama quanto deliberato da Palazzo Santa Lucia e pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regiona Campania. La graduatoria riporta una trentina di beneficiari che otterranno somme che vanno dai settemila euro, fino ad arrivare ad un massimo di un milione di euro. Di certo una buona notizia per coloro che posseggono vecchi immobili bisognosi di recupero e riqualificazione edilizia.
Una boccata d’ossigeno per tante famiglie che potranno così programmare lavori edilizi tesi a migliorare i propri immobili. A soffrire di questa problematica numerosi appartamenti di vecchia costruzione situati nel centro storico. Le risorse sono destinate anche ad “interventi strutturali di rafforzamento locale, miglioramento sismico o, eventualmente, demolizione o ricostruzione di edifici privati”, è scritto. Opere spesso invocate anche dal Comune alla luce dello stato di degrado e di abbandono in cui versano numerose case.
Da qui l’emissione di diverse ordinanze da parte del primo cittadino Cosimo Ferraioli finalizzate alla messa in sicurezza o addirittura all’abbattimento di vecchi fabbricati. Una situazione che è andata complicandosi con il trascorrere degli anni, in particolare a partire dal dopo terremoto allorchè le proprietà presenti all’interno dei cortili vennero progressivamente abbandonate per gli alloggi popolari.
Ora i fondi erogati se ben spesi potranno garantire la messa in sicurezza di quegli appartamenti che presentano crepe ed evidenti segni di danneggiamento. Una situazione che può minare la privata e la pubblica incolumità e che già nel recente passato ha richiamato le attenzioni del Comune.
A pesare l’assenza di una mappatura dettagliata per singola strada capace di far emergere un quadro d’insieme al fine di programmare interventi di riqualificazione sollecitando a tale scopo i proprietari, o gli eredi. Buona parte del centro storico è caratterizzato dalla presenza di aree all’interno delle quali si sviluppano spesso in maniera disordinata numerosi vani frazionati tra più soggetti.
Una situazione di certo ingarbugliata che è andata complicandosi con il trascorrere del tempo. Ecco quali sono le strade interessate dalla presenza di abitazioni ormai fatiscenti: via Ardinghi e traverse limitrofe, via Concilio, via Giudici, via Tenente Fontanella, via Maddalena Caputo, via Incoronati, via Marconi, via Amendola, via Canonico Fusco, vicolo Rodi, via Zurlo, parte di Corso Vittorio Emanuele. Ruderi che ora grazie a queste nuove risorse potranno essere rafforzati e migliorati. In alcuni casi la soluzione più logica sembra essere l’abbattimento con successiva ricostruzione. Pippo Della Corte