Piano performance dei dipendenti comunali: pronti poco più di 215mila euro. L’importo sarà suddiviso tra i diversi settori amministrativi evidenziando anche differenze notevoli tra i comparti.
E’ spiegato nella relazione compiuta dall’Organismo Indipendente di Valutazione che “per l’anno 2016 la performance organizzativa del Comune di Angri intesa come percentuale di raggiungimento di quanto programmato è pari al 91,59 per cento”. Un dato senza dubbio incoraggiante e che premia il lavoro dei comunali.
La corposa relazione, anche alla luce della carenza di organico di cui soffre l’Ente, ha evidenziato i buoni risultati raggiunti pur sottolineando alcune criticità ancora esistenti. Da qui l’atto con cui è stato deliberato la distribuzione ai lavoratori degli importi riguardanti questa voce accessoria che si aggiunge allo stipendio base. Il fondo è pari a 215mila718 euro. A fare la parte del leone, incamerando più del 46 per cento del totale stanziato, è stato il settore affari generali i cui componenti si divideranno circa 100mila euro.
Alla polizia locale andranno 42mila666 euro e al settore urbanistica 22mila302 euro. A seguire l’ufficio tecnico-patrimonio che beneficerà di 19mila429 euro, i servizi finanziari a cui andranno 15mila270 euro ed il settore entrate con 11mila931 euro. Infine il settore avvocatura a cui sarà destinato solo il due per cento del totale, pari a 4mila310 euro. E’ scritto che “l’OIV sulla base dei report dei responsabili di settore ha predisposto apposite schede di valutazione attestanti la verifica degli obiettivi raggiunti e le motivazioni dell’eventuale mancato raggiungimento”.
Ovviamente ci sono comparti che più degli altri soffrono di carenza di personale e che quindi non riescono a soddisfare pienamente le esigenze aziendali soddisfacendo in maniera adeguata gli utenti. Sono centoventidue i lavoratori in servizio, di cui alcuni a tempo determinato, ma all’appello ne mancano ben cinquantatre. Buona la percentuale dei laureati tra i responsabili dei settori che è pari all’ottantasette per cento e più della metà di essi sono uomini.
E’ emerso, poi, che l’età media del personale è di 57 anni e che l’età media dei responsabili delle unità operative complesse è di 48 anni. Dati che inducono a riflettere circa la necessità di procedere, a condizioni date, con l’espletamento dei concorsi per garantire l’innesto di nuove forze all’interno dell’apparato burocratico municipale.
“Il processo di riorganizzazione, successivo all’attività di monitoraggio svolta, ha seguito una logica di efficienza ed efficacia delle azioni e dei processi interni per una migliore erogazione dei servizi ai cittadini il che ha comportato azioni dirette a: accorpamaento di funzioni analoghe all’interno del medesimo settore, soppressione di alcuni servizi, costituzione di nuovi servizi, riallocazione di alcuni servizi in diversi settori, accorpamento di servizi analoghi in aree omogenee di attività, individuazione di alcune aree critiche all’interno dell’Ente che hanno richiesto interventi più radicali in termini di riorganizzazione e redistribuzione delle competenze”, è poi riportato. Pippo Della Corte