Aggiornamento ore 11.00 – Da qualche minuto un elicottero è impegnato nello spegnimento degli incendi divampati sui monti Lattari. Intanto, si infoltisce la pattuglia di volontari angresi, presente anche la “Pubblica assistenza Angri”, e di operatori della Regione Campania impegnati sulle nostre montagne nel tentativo di contenere la furia distruttrice del fuoco. Diversi gli uomini che presidiano la zona alta del “Chianiello”
Aggiornamento ore 08.56 – I gruppi angresi della Polizia Locale, Protezione Civile e Guardie Ambientali sono all’opera dalle prime luci dell’alba per mettere in campo tutte le misure necessarie e i mezzi disponibili per contrastare l’avanzata delle fiamme. Il comandante dei caschi bianchi, Anna Galasso, già dalle prime luci dell’alba ha preso contatti con la sala operativa provinciale per segnalare gli incendi e richiedere l’utilizzo dei mezzi aerei in tempi celeri. A quanto pare la procedura dovrebbe essere stata attivata da parte dei responsabili provinciali e a breve, si spera, nell’intervento dei mezzi aerei.
Luigi D’Antuono – Una serie di focolai sono stati avvistati in diversi punti dei Monti Lattari. Da sabato sera la nostra montagna è vittima della mano criminale che ha appiccato il fuoco in molteplici zone. L’incendio che in queste ore sta devastando la montagna ricorda, per organizzazione e modalità, la tragedia che ha colpito nei giorni scorsi l’intera area del Vesuvio.
Numerose le chiamate dei cittadini angresi che già da ieri sera hanno allertato i mezzi di soccorso ma a quanto pare sinora non si è ancora notato nessun intervento aereo con utilizzo dei canadair. La paura è che il ritardo degli interventi possa creare gravissimi danni a tutta l’area dei Monti Lattari mandando in cenere centinaia di alberi.