Lavori al Castello Doria: la Soprintendenza ha dettato regole precise. E’ quanto si apprende da una nota dell’Ente salernitano preposto alla tutela dei beni architettonici e paesaggistici. Le opere di miglioramento e adeguamento sismico al Castello Doria che avranno un costo di circa un milione di euro dovranno seguire un preciso disciplinare, visto che il bene immobile è sottoposto a tutela. Da evidenziare che il progetto è stato approvato ma in fase di esecuzione occorrerà in ogni caso rispettare alcune condizioni.
Ecco quali sono gli aspetti che dovranno essere osservati dalla ditta esecutirce: gli interventi dovranno essere effettuati solo con tecniche e materiali tradizionali, dovranno essere salvaguardate tutte le decorazioni (marcapiani, cornici sottogronda, zoccolature ecc…) presenti sulle facciate esterne dell’edificio, dovranno essere sottoposte alla preventiva autorizzazione dell’ufficio le campionature dei materiali e il grado di finitura degli stessi, nonchè le prove di colore e i lavori dovranno essere eseguiti da un’impresa specializzata (categoria lavori OG2).
Opere non semplici e che richiederanno molta cura a attenzione in quanto “l’inosservanza delle predette prescrizioni renderà ipso iure inefficace il parere”. E’ specificato, poi, che la Soprintendenza “si riserva l’alta sorveglianza dei lavori ai sensi di quanto disposto dal D.Leg.vo n.42/04. A tal proposito il richiedente informerà questa Soprintendenza con congruo anticipo dell’effettivo inizio dei lavori”. Infine, è scritto che “qualsiasi circostanza, durante i lavori, venga a modificare i presupposti congetturali o di fatto sui quali la concessione della presente approvazione si fonda dovrà essere notificata all’Ufficio”. Compiti delicati che ricadranno sulla ditta esecutrice. Pippo Della Corte