Lottizzazione rione Ardinghi, presto partitranno le consultazioni tra Comune e privati interessati. E’ quanto si apprende da un avviso a firma del capo settore lavori pubblici. Gli incontri avranno solo una funzione conoscitiva e non impegnativa da parte del Municipio che sarà anche stazione appaltante. L’atto con cui si decise, in deroga al piano regolatore, di riqualificare urbanisticamente quell’area è del 2009 e venne approvato durante la gestione del commissario straordinario Bruno Pezzuto.
I suoli, requisiti dal Comune durante il post sisma, sono classificati come agricoli E7. Il progetto ancora in essere prevede la realizzazione di 69 alloggi con annesse attività terziarie su un’area di 16mila metri quadri e la realizzazione di circa 8mila200 metri quadri di attrezzature pubbliche utili a coprire anche esigenze pregresse del quartiere Ardinghi-Badia.
L’obiettivo del Comune è avviare una consultazione preliminare di mercato per l’affidamento in concessione del programma di riqualificazione urbana per gli alloggi a canone sostenibile per un importo complessivo pari a 7milioni500mila euro.
Nel corpo dell’avviso è scritto che “lo strumento di realizzazione degli interventi programmati e l’affidamento dei lavori potrà essere la finanza di progetto o alternativamente altri strumenti di partenariato pubblico-privato con oneri integralmente a carico della parte privata”. E’ poi ancora specificato che “la consultazione non è preordinata all’aggiudicazione di alcuna procedura o contratto, ma consiste unicamente in un confronto interlocutorio a titolo interamente gratuito volto ad implementare la qualità delle soluzioni progettuali poste a base di gara”.
A partire dal dopo terremoto il fondo agricolo ha ospitato decine di famiglie all’interno dei prefabbricati divenendo con il trascorrere degli anni un luogo di degrado ed emarginazione sociale. Da qui la necessità di riqualificarlo prevedendo anche l’insediamento di infrastrutture e servizi assenti e che potrbbero risultare utili anche per i residenti di altre aree della città. Ora occorrerà capire se ci sono imprenditori realmente interessati alla lottizzazione, considerato il cospicuo esborso economico. Pippo Della Corte