Ambiente: ancora rimozione di eternit. Da anni è alta l’attenzione in merito a questo prodotto molto utilizzato in edilizia sino alla sua messa al bando avvenuta all’inizio degli anni Novanta. L’amianto, molto resistente ed ignifugo, è portatore di numerose problematiche per la salute. Questa volta la rimozione del materiale con successiva bonifica dei luoghi dovrà compiersi all’interno di una proprietà privata lungo via Nazionale.
Si tratta di uno stabile di circa mille metri quadrati la cui copertura è interamente in eternit: un capannone costruito molti anni fa. Da qui il verbale effettuato dagli uomini della vigilanza ambientale del Comune e l’emissione della relativa ordinanza con cui si intimano i proprietari alla bonifica del sito. Nell’atto è anche specificato che “ogni attività posta in essere dovrà essere preventivamente comunicata allo scrivente ufficio, all’Asl e all’Arpac competente, occorrerà addottare tutti gli accorgimenti utili previsti dalle normative vigenti finalizzati ad evitare la dispersione di fibre di amianto in atmosfera e occorrerà munirsi preventivamente del nulla osta rilasciato dall’Asl competente”.
Le opere saranno interamente a carico dei proprietari del capannone e dovranno essere comunicate in tempo anche al Municipio per adottare i provvedimenti del caso. Intanto, per restare in tema un altro atto finalizzato alla pulizia e al ripristino dei luoghi è stato indirizzato a più soggetti proprietari di uno stesso fondo in via Stabia.
Anche in questo caso l’area versa in preoccupanti condizioni di abbandono causando il proliferare di insetti ed animali oltre ad una folta e infestante vegetazione. Sono pertanto numerose le aree private che giacciono in condizioni di degrado. Aspetto che riguarda anche numerose case del centro storico che da decenni sono vittime dell’incuria e del disinteresse. Una situazione grave che si trascina dal post terremoto. Pippo Della Corte