Residui attivi: il Comune vanta crediti pari a poco più di 32 milioni di euro. È quanto emerge da una determina del settore servizi finanziari a seguito del riaccertamento dei residui attivi e passivi al fine di predisporre nella maniera più verosimile possibile il rendiconto.
Sono stati considerati nel conteggio quei crediti che l’amministrazione Ferraioli ritiene giuridicamente fondati e quindi ancora esigibili. Si tratta di somme relative anche alle annualità pregresse. L’attività di controllo è stata diretta a verificare la fondatezza giuridica dei crediti accertati e l’esigibilità del credito, l’affidabilità della scadenza dell’obbligazione prevista in occasione dell’accertamento e il permanere delle posizioni debitorie effettive degli impegni assunti.
La maggior parte dei crediti vantati da Palazzo di Città è costituito da imposte e tributi non ancora incassati e vantati nei confronti dei contribuenti. Si tratta di Ici, Tarsu, Irpef e tributi locali minori con riferimento anche a diversi anni fa. Il denaro, infatti, non è stato mai riscosso ma la permanenza in bilancio è però utile a garantire l’equilibrio dei conti pubblici. Pippo della Corte