Verde urbano, decine gli alberi che potrebbero essere abbattuti. A finire nel mirino i lecci lungo Corso Vittorio Emanuele, i pini in piazza Annunziata e gli alberi ad alto fusto presenti in villa comunale.
È quanto emerge da uno studio compiuto da una società specializzata su mandato dell’Ente retto dal sindaco Ferraioli. I risultati sono stati comunicati anche alla società Angri Eco Servizi che si occupa della manutenzione degli alberi e dei giardini. Numerosi anche gli interventi manutentivi che dovranno essere compiuti per un’efficace messa in sicurezza del patrimonio arboreo ancora presente, sebbene sempre più limitato.
Da qui una proposta formulata alla giunta dal dirigente del settore ambiente e territorio Vincenzo Ferraioli che, grazie al risultato degli studi compiuti, ha evidenziato che ciascun albero «ricade in una classe di propensione al cedimento che implica fattori di rischio intrinseci alle caratteristiche morfologiche dell’albero e del sito in cui è radicato», con l’obiettivo di programmare «le operazioni più adatte ad ogni soggetto meritevole di salvaguardia allo scopo di ottenere il migliore mantenimento fisiologico e la compatibilità con l’ambiente urbano circostante nell’ottica della salvaguardia della pubblica incolumità», è scritto.
Da quanto emerso parte degli alberi presentano «significativi difetti strutturali e richiedono controlli più accurati ripetuti in periodi relativamente brevi per accertare il possibile aggravarsi del
problema», mentre molti altri sono a rischio di caduta, quindi da abbattere. Da ricordare che già nel recente passato decine di alberi sono stati tagliati, ma non sostituiti lungo prolungamento Corso Italia, nel rione Alfano e nel cimitero. Pippo Della Corte (foto archivio)