Il voto dell’8 gennaio 2017 per il Consiglio Provinciale è appannaggio dei consiglieri comunali e dei sindaci in carica. Sarebbe bene ricordare ai componenti del nostro parlamentinoche ora votano non solo per loro volontà, ma in quota proporzionale per tutti i cittadini Angresi. Bene ha fatto il consigliere comunale in carica Eugenio Lato ad esortare i suoi colleghi a dichiarare la loro espressione di voto (dimenticandosi di palesare il proprio, però).
Il nuovo sistema elettorale ha semplificato la procedura elettiva a favore dell’economicità, evitando di chiamare tutti gli aventi diritti al voto con conseguente esborso di enormi risorse a carico della collettività
Mai il sistema semplificato è stato pensato in senso diminutivo della democraticità della rappresentatività popolare. Ma purtroppo ad Angri si sta disattendendo in maniera grossolana lo spirito della norma.
Cari Consiglieri Comunali, il voto che esprimerete non è il vostro. Voi non avete l’obbligo di legge di dichiarare a chi darete il Nostro consenso, ma quello morale, Sì!
L’Associazione Un’Altra Angri, avendo tra i propri valori fondanti la trasparenza intesa come chiarezza ed esplicitazione delle proprie azioni, la volontà di affermare la logica della condivisione e della gestione partecipata, frapponendosi a quella ormai diffusa dell’affarismo di tipo consociativo, richiede con forza e convinzione che si eviti la mercificazione e personalizzazione del voto.
Ad oggi si sta assistendo ad un teatrino vergognoso, degno di un palazzo di città dai vetri sempre più opachi.
Un’Altra Angri – Protagonisti del bene Comune