Trasferimento del mercato settimanale dalla 167 all’ex scalo merci FS, il progetto va avanti. A pesare, però, il nodo dei necesari espropri per un valore pari a circa 900mila euro. Le procedure, anche in assenza di risorse certe, potrebbero rallentare in maniera considerevole la realizzazione dell’opera.
Infatti, circa la metà dei suoli su cui dovrebbe sorgere la nuova area mercatale è di proprietà privata. Pertanto, per poter portare a termine il progetto occorrerà procedere con gli espropri e i relativi indennizzi oltre a prevedere una variante urbanistica visto che quei terreni sono classificati come agricoli e non destinati ad attività del terziario.
Insomma, si tratta di un quadro complesso con riferimento sia ad aspetti economici, che tecnici. Matassa intricata che dovrà essere sbrogliata dall’attuale amministrazione che intende delocalizzare il mercato del sabato da via Leonardo Da Vinci a Corso Vittorio Emanuele. Una scelta tesa a realizzare un’area moderna e adeguatamente attrezzata anche con ampi parcheggi considerata la disponibilità totale di quasi 20mila metri quadri. Da tempo, infatti, è allo studio l’idea di individuare una zona alternativa a quella da decenni utilizzata per l’abituale fiera settimanale, data la forte urbanizzazione del quartiere Alfano e la conseguente problematica dovuta al congestionamento delle strade causato dal traffico veicolare.
L’opera da una prima valutazione economica dovrebbe costare circa due milioni e mezzo di euro ed è previsto anche il coinvolgimento di capitali privati. L’iter è dunque lungo e tortuoso e di certo per diversi anni ancora il mercato settimanale si svolgerà lungo via Da Vinci, nonostante i limiti e le criticità da tempo evidenziate. Il Comune, inoltre, dovrà reperire le somme necessarie al fine di indennizzare i cittadini proprietari dei suoli da espropriare. Pippo Della Corte