Il presente esposto per segnalare che le tariffe relative ai servizi a domanda individuale per l’utilizzo degli impianti sportivi stabilite dal comune sono completamente e clamorosamente errate, poiché non rispondenti al recupero stabilito dell’ente comunale stesso.
Entrando subito nel dettaglio, innanzitutto vi esortiamo ad analizzare con attenzione il contenuto delle sotto citate delibere di giunta e segnaliamo che:
La deliberazione di giunta comunale n.154 del 30/07/2015 stabilisce che i costi da attribuire alle associazioni per l’utilizzo delle palestre 1° circolo didattico e Galvani ammonta al 32% di euro 9857,00 , che equivale ad euro 3080,31. Tale somma va divisa per le duepalestre, pertanto trattasi di euro 1540,16 a palestra che, divisi per un utilizzo della singola struttura di circa 1800 ore, fa scaturire una tariffa oraria di euro 0,85 per l’anno solare 2015.
La deliberazione di giunta comunale n.84 del 28/04/2016 stabilisce che i costi da attribuire alle associazioni per l’utilizzo delle palestre 1° circolo didattico e Galvani ammonta al 27% di euro 10412, 50 , che equivale ad euro 3771, 27. Tale somma va divisa per le due palestre, pertanto trattasi di euro 1885,63 a palestra che, divisi per un utilizzo della singola struttura di circa 1800 ore, fa scaturire una tariffa oraria di euro 1,04 per l’anno solare 2016.
Il comune ha invece preteso dagli utenti e indebitamente incamerato euro 12 all’ora dal 1 gennaio 2015 al 30 giugno 2016 ed esige euro 24 all’ora dal 1 luglio 2016 al 31 dicembre 2016, obbligandoci anche agli oneri di apertura, chiusura, custodia e pulizia. E’ INAMMISSIBILE!!!
La media di 18 euro che il comune impone di pagare, con i criteri di esenzione stabiliti dal comune stesso, corrisponderebbe ad una spesa preventiva annua per i soli tre impianti stadio Novi, palestra 1° circolo e palestra Galvani di circa 1.350.000 euro!!
Inoltre il comune ha disposto che le stesse tariffe orarie venissero applicate per la palestra di via da Vinci affidata in gestione, senza notifica in delibera dei costi preventivi di tale struttura.
Pertanto chiediamo l’immediato rimborso delle somme pagate in eccesso, poiché trattasi di un’appropriazione indebita da parte dell’ente comunale.
Qualora non avessimo riscontro immediato, non solo diffonderemo il tutto presso la stampa e l’opinione pubblica ed esorteremo centinaia di cittadini alla protesta diretta presso le sedi dell’ente, ma adiremo le vie legali.
Segnaliamo inoltre che il comune non è affatto in dissesto economico, pertanto non ha l’obbligo dell’applicazione delle tariffe a carico degli utenti, tiene da innumerevoli anni le strutture sportive in condizioni fatiscenti, costringendoci a pagare di continuo multe salate alle varie federazioni sportive, e non supporta in alcuna forma la pratica sportiva dei cittadini angresi organizzati in associazioni, anzi ne ostacola e ne scoraggia le iniziative soprattutto per lo stato vergognoso in cui versano le strutture!
Tuttavia tutte le normative vigenti in materia di obblighi sociali da perseguire da parte degli enti pubblici pongono la pratica sportiva in primo piano.
Noi operatori sportivi presenti da decenni sul territorio, che portiamo da sempre con orgoglio dappertutto il nome di Angri disputando competizioni agonistiche anche di alto livello e facendo da fucine per atleti di livello nazionale, siamo sconcertati a causa del comportamento dell’ente nei nostri confronti, poiché è noto a tutti che le nostre associazionisi reggono sull’operato e sui sacrifici di volontari appassionati e sul contributo delle famiglie degli atleti, nella maggior parte dei casi, unica risorsa. D’altro canto, il CONI, attraverso le federazioni sportive, organizza l’attività promozionale ed agonistica che hanno entrambi costi esorbitanti. Per cui noi associazioni siamo assurdamente assediate da ogni lato, invece di essere incentivate a svolgere sempre meglio la nostra delicata ed importante funzione a favore dei giovani.
Per ciò che riguarda le varie strutture affidate in gestione (quasi tutte) riteniamo eccessiva la percentuale di utilizzo stabilita a favore del gestore e contestiamo fortemente che ci lascino compilare a proprio piacimento a quest’ultimo i relativi calendari di utilizzo, come accade per la palestra in via da Vinci. Vengano invece stabiliti con equilibrio e con obbiettività non dal gestore ma dall’ente in una pubblica assemblea con la presenza di tutte le associazioni, allo scopo di consentirea tutte colore che ne hanno fatto richiesta di continuare dignitosamente le proprie attività. Gradiremmo scongiurare il pericolo che il gestore diventi il “proprietario”, come è purtroppo accaduto in vari casi nel recente passato sul nostro territorio. Inoltre contestiamo anche che il gestore faccia da “esattore” presso le associazioni, addirittura minacciando spesso la chiusura della struttura a fronte di ritardi nei pagamenti. E’ intollerabile!
Chiediamo infine un intervento deciso del comune presso la provincia di Salerno per far sì che negli anni a venire venga messa a disposizione delle associazioni angresi la palestra dell’ITC “Fortunato”, poiché da anni tale struttura è diventata “feudo” di associazioni non angresi che sfruttano favoritismi occulti e osteggiano con tutti i mezzi l’ingresso di associazioni angresi nella struttura.
In buona sostanza riteniamo, in qualità di rappresentanti di centinaia e centinaia di famiglie angresi, di avere CHIAREZZAsu tutti i tempi sopra trattati e sollecitiamo la Vostra responsabilità nei confronti di tutti i cittadini che Vi hanno conferito mandato di amministrazione. Firmato: GS Doria, Pol. “A. Negro”, Accademia pattinaggio, Borgo Concilio, Tennis Tavolo “A. Pappalardo”, Centro Olimpia Angri