Che settembre fosse un mese “caldo” per la maggioranza legata al Sindaco Ferraioli lo si era intuito già da qualche mese considerata la difficile convivenza tra le varie anime della maggioranza che hanno avuto visioni divergenti su alcune scelte amministrative. La crisi che ha colpito la maggioranza è esplosa in maniera fragorosa all’indomani della delibera di giunta che ha indirizzato verso il Palio Storico cinquemila euro da sottrarre agli eventi civili e religiosi della città.
Una delibera che porta in calce sola la firma di alcuni assessori mentre altri hanno deciso, per motivi politici, di non presenziare alla seduta dell’esecutivo. Lo strappo si è consumato in maniera vigorosa tanto da indurre gli esponenti della civica “Grande Angri” a non presentarsi alla riunione di maggioranza tenutasi ieri sera che ha però registrato anche l’assenza di altri consiglieri appartenenti alle diverse liste.
Tuttavia, anche gli esponenti della maggioranza presenti al summit non hanno risparmiato critiche al primo cittadino Ferraioli tacciato di non condividere le scelte politiche con il resto della maggioranza. Sullo sfondo c’è la richiesta di una parte delle forze politiche di rimodulare la giunta al fine di garantire uno slancio all’attività amministrativa ferma al palo da diversi mesi e finita nel mirino della cittadinanza che nel quotidiano lamenta disservizi e reclama maggiore attenzione nella gestione delle attività ordinarie. Luigi D’Antuono