Numerosi avvisi di pagamento della tassa sui rifiuti sono recapitati ai cittadini angresi che si ritrovano a dover fare i conti con un incremento della spesa rispetto agli anni passati. In effetti dal 2014 è stata istituita la nuova tassazione sui rifiuti ricompresa, quale specifica componente, nella disciplina generale della IUC (imposta unica comunale), unitamente all’IMU (imposta municipale propria). L’importo della Tari è calcolato sul numero dei componenti del nucleo familiare e sulle dimensioni delle abitazioni.
“Non riesco a concepire, con tutta la sincerità possibile, il perché un’amministrazione comunale abbia necessità di aumentare in modo esponenziale la tassa rifiuti alle famiglie e diminuirla alle aziende – scrive l’ex consigliere comunale Alfonso Scoppa – il buon senso, dunque nessuna particolare ideologia, dovrebbe portare a sostenere le famiglie a nucleo numeroso oltretutto per mettere tutti nelle condizioni di pagare. Le aziende, tra l’altro, deducono dal reddito i costi della tariffa risparmiandoci IRES (27,5%) ed IRAP (4,97%). Dunque a fronte di un risparmio irrisorio per le aziende, si percuotono i bilanci delle famiglie! Logiche da mania di protagonismo”.