Il nuovo Piano Ospedaliero che dovrà essere approvato dal Ministero prevede il Pronto Soccorso, 102 posti per acuti e 16 per lungodegenti, per un totale di 118 posti letto così distinti: 24 posti Medicina generale, 24 posti Ortopedia e traumatologia, 24 posti Pneumologia, 16 posti Chirurgia generale, 10 posti Reumatologia, 4 posti Terapia intensiva, 16 posti lungodegenza.
Così il sindaco, Pasquale Aliberti: “Senza dubbio un passo importante ma il piano dovrà essere approvato prima a livello nazionale. Ora attendiamo fiduciosi”. L’annuncio della riapertura del Pronto Soccorso del “Mauro Scarlato” è stata accolta con gioia dall’intera politica scafatese, ma il sindaco, Pasquale Aliberti e moglie consigliere regionale, Monica Paolino, non esultano ancora, anzi invitano a rimanere con i piedi per terra.
«Ogni decisione, ora, passa al livello nazionale, Agenas e Mef dovranno approvare definitivamente il piano licenziato dai due commissari – precisa Paolino – Noi auspichiamo che si proceda in maniera celera all’apertura del pronto soccorso a Scafati». Il commissario ad acta della sanità in Campania, Joseph Polimeni, e il sub commissario Claudio D’Amario hanno licenziato il piano che riconosce Scafati come presidio con pronto soccorso a indirizzo pneumologico corredato dei servizi diagnostici finalizzati all’attività di bronco-pneumologia. È previsto anche un servizio di cardiologia. «Ciò che conta davvero – continua Paolino – è mettere in sicurezza un bacino di utenza molto esteso, oggi scoperto, e ridurre il umero di pazienti che preferiscono curarsi fuori regione. Lavoriamo tutti in questa direzione, al di là delle ideologie». Così il sindaco Aliberti: «De Luca ha fatto chiarezza quando ha affermato che il piano sanitario deve essere approvato a livello nazionale. In pratica ha finalmente ammesso di contare poco o nulla sulla questione sanità».
E sulla bacchettata di De Luca ribadisce: «Per meritarmi l’ospedale sarò disposto anche a inchinarmi a lui, ma la riapertura del Mauro Scarlato non sarà una cortesia a un sindaco di altro colore politico bensì un dovere istituzionale per un’intera comunità». Sul tema interviene anche il Partito Democratico: «La riapertura dell’ospedale non è un regalo al sindaco, ma la restituzione di uno scippo fatto alla nostra comunità – scrive la segretaria Margherita Rinaldi – È evidente però che l’annuncio del rientro dell’ospedale nella rete d’emergenza bruci parecchio al sindaco che per questo tenta di sminuire il lavoro di De Luca, sostenendo che la sanità è commissariata per cui poco può un presidente di Regione».
Così il grillino Giuseppe Sarconio: «Le stesse parole, promesse e proclami li usava Caldoro, ma continuiamo a sperare». Più ottimista Francesco Carotenuto di Scafati Arancione: «Crediamo nelle parole di De Luca. Continueremo però a fare pressione!”