Pugno duro dell’amministrazione angrese sulla questione dei rifiuti in località Orta Longa. Il Comune ha infatti ordinato al consorzio di bonifica integrale, alla Regione e all’impresa affidataria dei lavori di dragaggio, di provvedere con massima urgenza alla rimozione e allo smaltimento attraverso ditte autorizzate.
La novità di quest’ultima ordinanza è la disposizione che, in caso di inottemperanza i detriti abbandonati lungo gli argini del rio Sguazzatoio saranno comunque rimossi e si procederà poi al recupero delle somme anticipate dall’amministrazione comunale per l’intervento. Inoltre, sempre in caso di inadempienza, verrà presentata una denuncia all’autorità giudiziaria.
Il problema delle esondazioni del rio Sguazzatoio è antico e già in passato, dopo un tavolo tecnico sul tema, il consorzio con delibera commissariale dispose lavori di somma urgenza per il ripristino delle condizioni di deflusso del corso d’acqua sia sul territorio di Angri sia su quello di San Marzano sul Sarno: i fanghi di dragaggio furono depositati lungo gli argini e sono ancora lì.
«A tutt’oggi i cumuli di materiali derivanti dal dragaggio – spiega il sindaco Cosimo Ferraioli – sono depositati lungo l’argine e ostruiscono l’adiacente stradina di servizio del consorzio, che serve anche ai residenti come accesso pedonale. Rapporti di prova su campioni prelevati dai fanghi, dimostrano comunque che si tratta di rifiuti non pericolosi, ma che per le loro caratteristiche non possono essere rimossi con una procedura semplificata. Alla luce di quanto emerso e analizzato, si può affermare che nell’intera area c’è un elevato rischio di inquinamento per suolo e sottosuolo. Risulta necessario provvedere, in tempi ristretti, alle operazioni di rimozione e smaltimento di tutti i rifiuti». Maria Paola Iovino