U.S.ANGRI: De Marinis R (87’ Guidone), D’Antonio V, Nasta, Cuomo, Ruocco, D’Antonio F (76’ Acanfora), Tortora (85’Criscuolo), Savino, Quattroventi, Pucci, Loreto.
A disp: De Marinis A, Cesarano, Romano, Salzano. All. Coppola
ATLETICO PER NIENTE: Coscia (espulso al 35’), Comunale, Savella, Maresca, Lioi, D’Amico, Festa, Giordano (35’ Coppola), Salvati (62’Amati), Siano, Papa (67’ Basile).
A disp: Tolve, Malangone, Cataldo, Amato. All. Fusco
Arb: Gallo di Castellammare di Stabia
Reti 23’ Quattroventi, 36’ D’Antonio, 83’ Loreto
Espulso: Coscia al 35’
Amm: Ruocco (A), Comunale (APN)
Angoli 6 a 3 per Angri
Angri: Tre punti incamerati e via alla festa anche in virtù dello stop della Virtus Picentini in casa del San Vincenzo a Scafati. A meno di passi falsi a tre giornate dalla fine i grigio rossi intravedono la realizzazione di un sogno messo in discussione a metà girone, complice una crisi di gioco e di identità.
Con il rimpasto societario e tecnico l’Angri ha ripreso il suo cammino recuperando il passivo accumulato. Ora si viaggia a gonfie vele per la gioia dei tifosi sempre più numerosi in tribuna che credono nel passaggio diretto alla categoria superiore. Finisce in gloria la temutissima partita contro una delle squadre meglio attrezzate del girone che già all’andata aveva dimostrato le proprie qualità tecniche frenando la corsa dei grigiorossi con un pareggio. I timori nascevano anche dal pareggio esterno dell’Angri che si era visto rosicchiare ben due punti dall’immediata inseguitrice in classifica. La trentunesima giornata ha visto però ristabilite le distanze vista il concomitante pareggio del Picentini a Scafati.
Al fischio di inizio, consapevole delle propria forza, l’Angri si avventa con decisione sull’avversario convinto a mettere in cassaforte un’altra vittoria, ma la troppa foga costringe all’errore gli avanti grigiorossi contrastati anche dalla buona organizzazione di gioco dell’Atletico per Niente. L’azione più clamorosa al 14’ con Fabio D’Antonio che si lascia parare un assist di Pucci. Pressing dei locali e al 23’ sbloccano il risultato con Quattroventi che si libera di tutti e con un pallonetto mette alle spalle di Coscia. Il minimo vantaggio non basta per cui la pressione grigiorossa si fa sempre più insistente mentre l’estremo angrese col passare dei minuti allunga la sua imbattibilità.
Al 35’ l’Angri mette al sicuro il risultato: passaggio in profondità di Cuomo per Quattroventi, Coscia esce dall’area e tocca con le mani. Punizione dal limite ed espulsione diretta come fallo da ultimo uomo. La punizione è affidata al bomber D’Antonio che raddoppia con un tiro che aggira la barriera. Nel secondo tempo in dieci uomini l’Atletico per Niente appare sfiduciato lasciando il campo ai padroni di casa che si limitano a controllare. All’83 il direttore di gara concede una punizione dal limite, Loreto imita D’Antonio e porta a tre le lunghezze sull’avversario. Al triplice giunge notizia da Scafati del pareggio del San Vincenzo con i Picentini che certificano i cinque i punti di vantaggio e giustifica la festa finale. Vincenzo Vaccaro