La lista dei beneficiari delle pensioni di invalidità, riscosse presso l’ufficio postale di Scafati, al vaglio della di Finanza. Nel mirino gli invalidi provenienti dai paesi limitrofi, in particolare Angri e San Marzano, ma anche quelli della provincia di Napoli come Pompei e Boscoreale. Su questi si addensano i maggiori sospetti da parte delle fiamme gialle. Sospetti legati alla decisione di riscuotere le indennità di invalidità a chilometri di distanza dalle proprie residenze per evitare domande indiscrete sul proprio stato di salute.
Sordi, ciechi, persone con difficoltà a deambulare, anziani affetti da demenza che potrebbero aver tratto in inganno le commissioni provinciali esaminatrici verranno passati al setaccio dalla Guardia di finanza della Compagnia di Scafati, su delega del pm Sessa. Nella lista dei finanzieri, per il momento, circa settanta persone che abitualmente riscuotono presso l’ufficio postale di via Pietro Melchiade. Dei settanta i sospetti si sono appuntati su quaranta persone, la gran parte residenti fuori Scafati. Quaranta furbetti che per anni hanno incassato ratei mensili, fino a mille euro, con l’imbroglio.
Le pratiche acquisite presso le poste saranno incrociate con quelle validate dalle commissioni provinciali e confrontate con i video della sorveglianza interna all’ufficio postale. E dunque se i finanzieri verificheranno che un sedicente cieco incassa i soldi firmando di suo pugno e senza occhiali le distinte della posta si dedurrà che ci vede benissimo.
Il metodo per smascherare i furbetti è stato trovato dagli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza di Scafati che da ieri sono già al lavoro. Si stanno già verificando elenchi, residenze, procure speciali per l’incasso delle pensioni di invalidità, per acquisire poi documenti sanitari. (fonte: la città)