Un funzionario porta il Comune in Tribunale. Si tratta di una vertenza in materia di lavoro. Il dipendente M.I., da tempo in forza al settore tributi, ritiene di aver svolto fin dal lontano 2005 mansioni rientranti nella categoria professionale D istruttuore direttivo assumendosi responsabilità oltre quelle previste dal proprio livello di inquadramento. Un’anomalia che a quanto sembra si è protratta nel corso degli anni. Da qui la volontà “di percepire le differenze retributive e le indennità di posizione e similari oltre rivalutazione ed interessi dal febbraio 2005”, è scritto nelle delibera.
L’amministrazione ha affidato la propria difesa in giudizio ad Antonio Pentangelo, responsabile dell’avvocatura civica. In via subordinata il lavoratore ha chiesto che il Comune venga condannato a corrispondere “una somma di denaro a titolo di indennizzo per indebito arricchimento”, è ancora riportato. In sostanza, si tratta di qualche decina di miglia di euro considerato che sono trascorsi più di dieci anni.
Il Municipio ha quindi ritenuto opportuno costituirsi in giudizio dinanzi alla Sezione lavoro avendo ritenuto infondato l’atto di citazione del lavoratore. Il decreto di fissazione dell’udienza per la comparizione delle parti è stato fissato il prossimo primo aprile. Una nuova brutta tegola sul capo dell’amministrazione del sindaco Cosimo Ferraioli. Pippo Della Corte