Multe anno 2012, pronte ingiunzioni fiscali pari a 717mila euro. E’ quanto disposto dal settore polizia locale guidato dal maggiore Rosario Cascone. Le infrazioni al codice della strada risalgono, però, a tre anni fa e le posizioni debitorie accertate sono 2419. Si tratta cioè di circa 296 euro per automobilista.
Il Municipio, visti i precedenti, ha però adottato un atteggiamento prudenziale conteggiando in entrata solo una parte della cospicua somma da recuperare. “Considerato che il trend di incassi relativi alle ingiunzioni già emesse per gli anni precedenti si stima in modo prudenziale di realizzare l’incasso di un quarto dell’importo totale prevedendo di introitare la somma di 180mila euro”, è riportato nell’atto.
Attraverso lo strumento dell’ingiunzione fiscale Palazzo di Città è quindi cosciente che verrà recuperata solo una parte delle multe elevate nel tentativo di incassare liquidità ed evitare richiami da parte della sezione regionale della Corte dei Conti. Dalla somma preventivata occorrerà, poi, sottrarre anche la spesa che l’Ente sosterrà per l’invio delle ingiunzioni a favore della società romana Poste Tributi.
“Le spese ipotizzabili per l’attività di riscossione coatta delle somme dovute a titolo di sanzioni al codice della strada sono stimabili in 82mila300 euro”, è ancora riportato. In definitiva il netto che il Comune potrà incamerare potrebbe essere non più di 100mila euro. In assenza di pagamento “l’Ente procederà con l’attivazione delle procedure di fermo amministrativo per la riscossione coattiva delle ingiunzioni fiscali”. Tempi duri, quindi, per gli automobilisti indisciplinati che presto potrebbero ricevere gli atti impositivi con riferimento a trasgressioni avvenute tre anni fa. Non è da escludere un altro aspro contenzioso tra Comune e utenti. Pippo Della Corte