Il sindaco Cosimo Ferraioli ha disposto la cessazione del servizio di telefonia mobile a tutti gli amministratori e funzionari dell’ente comunale. Una decisione resa necessaria in seguito alle minuziose verifiche operate dagli uffici comunali che hanno fatto emergere costi rilevanti a carico della comunità angrese.
Traffico telefonico e contratti di noleggio di apparecchi telefonici sono costati oltre dodicimila euro all’anno al Comune. Una spesa ritenuta superflua e ingiustificata dal primo cittadino Cosimo Ferraioli che ha stabilito di eliminare completamente i benefici di cui hanno goduto in passato gli ex amministratori e i funzionari dell’ente. La scelta rigorosa che si inserisce in una politica scrupolosa orientata alla riduzione della spesa pubblica che negli anni passati ha fatto registrare un notevole incremento per l’acquisto di beni e servizi che non sempre si sono rivelati funzionali alle esigenze della macchina amministrativa.
La ricognizione ha fatto risaltare particolari aspetti come il noleggio di telefoni di ultima generazione, tra i quali figurano modelli iPhone, Nokia e Samsung Galaxy S, il cui contratto di noleggio è stato stipulato nell’anno 2011 con la possibilità per l’ente di procedere al totale riscatto nell’anno 2013 e di abbattere i costi, riscatto che non è mai avvenuto da parte della precedente amministrazione che ha continuato così a pagare canoni sostanziosi con denaro pubblico.
Trentadue gli apparecchi telefonici che saranno dismessi per un abbattimento della spesa che supera i dodicimila euro annui.
“La dotazione dei telefoni e la linea mobile agli amministratori e ai funzionari non è prevista da alcuna disposizione di legge – afferma il sindaco Cosimo Ferraioli – e nell’ottica di una politica orientata all’abbattimento dei costi abbiamo ritenuto opportuno eliminare gli sprechi che per anni si sono riversati sulle casse comunali ai danni dei cittadini che con i loro soldi hanno contribuito al pagamento delle spese telefoniche sostenute dai componenti della precedente amministrazione”.