L’amministrazione Ferraioli scopre il mercato della vendita di blocchetti di biglietti per la mensa scolastica a metà prezzo. Una storia che ha dell’incredibile, considerato il basso costo dei ticket. Sul punto non nasconde lo sdegno l’assessore Caterina Barba che spiega che l’affare è stato scoperto grazie ad alcune segnalazioni. Non si conosce ancora l’esatto numero dei ticket venduti illegalmente perché questi non sarebbero stati contraffatti.
Pare, almeno in prima battuta, che i ticket in questione sarebbero stati sottratti all’ente non si sa ancora in che modo. Le segnalazioni per il momento sarebbero almeno una ventina, ma si ipotizza un numero ingente di ticket venduti illecitamente a metà prezzo dal momento che chi ha segnalato l’accaduto a parlato di blocchetti interi venduti e non di singoli biglietti. “Grazie ad alcune segnalazioni -spiega l’assessore Barba- siamo venuti a conoscenza del fatto che davanti ad alcuni plessi scolastici si stavano vendendo dei blocchetti contenenti i ticket mensa a metà prezzo. Pertanto abbiamo provveduto a ritirare tutti i blocchetti che erano in giacenza presso le scuole e presso gli uffici dei servizi sociali e abbiamo timbrato tutti i ticket con un timbro a secco dell’ufficio anagrafe.”
E ancora: “Mi vergogno quasi a dover dire che -prosegue Barba- come in uno stato di polizia nel 2015 sono stata costretta a dover vidimare questi biglietti: stiamo messi proprio male.” Caterina Barba, poi, afferma di essere stata addirittura minacciata da alcuni genitori che pretendevano di ricevere i ticket mensa gratuitamente e per questo motivo lancia accuse all’ex amministrazione Mauri.
“Tantissimi genitori si sono presentati da me, chi in modo cordiale alcuni addirittura minacciandomi, con la pretesa di dover ricevere dei biglietti della mensa gratis. Il problema è che l’anno scorso -conclude Barba- la precedente amministrazione ha proceduto a distribuire ticket della mensa senza alcun motivo dal momento che il costo non è legato all’Isee.”
Non ci sta, però, a prendersi le colpe l’ex governo cittadino. In particolare il consigliere comunale Annamaria Russo, ex assessore alle politiche sociali, spiega l’estraneità della precedente amministrazione ai fatti. “Da assessore ho dato l’indirizzo politico di non fare pagare i ticket alle famiglie bisognose-spiega Russo- ma la procedura era chiara e non arbitraria.
Il dirigente comunale esentava alcune famiglie dal pagamento del ticket mensa sulla scorta degli elenchi stilati dai dirigenti scolastici. Le famiglie beneficiarie certificavano la propria condizione economica con la presentazione dell’Isee.” Maria Paola Iovino