L’approvazione del ritiro della modifica statutaria dal consiglio comunale non poteva non avere strascichi. L’elemento che salta agli occhi è stata la differenziazione del voto da parte dell’ala di centrodestra presente nella costellazione di maggioranza.
Hanno votato a favore in blocco con la maggioranza i consiglieri Claudio D’Ambrosio (Città Futura) e Ivan Lanzione (Insieme), voto contrario, invece, è stato espresso da Antonio Mainardi di Fratelli d’Italia. La spaccatura su questa singola votazione è imputabile alla circostanza che con il rinvio della modifica dello statuto al prossimo consiglio è stata di conseguenza rinviata la nomina del settimo assessore comunale, che spetterebbe alla coalizione del vicesindaco Giuseppe D’Ambrosio.
Il rinvio del punto è stato un atto dovuto più che una scelta politica, in quanto nel corso del consiglio è emerso che non solo i consiglieri di opposizione ma anche quelli di maggioranza hanno ammesso che l’urgenza era riferibile solo all’approvazione
delle linee programmatiche. Nessuno scacco matto politico nei confronti della nomina del nuovo assessore, che secondo indiscrezioni dovrebbe essere proprio Maria D’Aniello, l’ex portavoce del partito di Cirielli.
A confermarlo il consigliere Gaetano Mercurio, capogruppo della lista Ferraioli sindaco. «È pacifico che non si poteva procedere con l’approvazione della modifica dello statuto -ha spiegato Mercurio perché è stato riconosciuto
che non erano stati rispettati i termini per consentire ai consiglieri di analizzare gli atti. Tutto qui. La modifica approderà in aula tra una quindicina di giorni, e poi si procederà con lanominadell’assessore». Maria Paola Iovino