La folla era quella delle grandi occasioni. Lo stato d’animo no. All’ultima messa da parroco della chiesa Santa Maria delle Grazie Don Domenico D’Ambrosi era visibilmente triste ed emozionato. Un’intera famiglia di fedeli si è ritrovata, ieri sera, intorno al proprio padre nel segno dell’unità perseguita fin dal suo insediamento ad Angri dieci anni fa e che è stata riferimento continuo grazie al motto “Ante Omnia”.
Don Domenico era circondato dall’affetto di sempre, quello di una comunità che lui ha amato e conquistato grazie alle sue straordinarie doti umane: l’umiltà, l’accoglienza, il sorriso sempre pronto, il suo “Eccomi” per tutti.
Dinanzi ad una platea immensa di fedeli, Don Domenico ha saputo trovare le parole adatte per salutare l’assemblea: “Camminate nella carità” – è il messaggio che ha rivolto alla platea – Non esistono distanze quando ci si vuole bene. Resteremo sempre uniti nell’amore di Dio Padre”. Poi, umilmente, ha invitato a pregare per il nuovo parroco, Don Ciro Galisi, che arriverà ad Angri mercoledì 14 ottobre. Emozionante il momento della lettera del Vescovo Emerito della Diocesi Nocera-Sarno, Mons. Gioacchino Illiano: “Nell’andartene da Angri – ha detto – ti voglio dire qualcosa che attiene solamente a te ed alla tua silenziosa, gioiosa e armoniosa immagine di sacerdote. Di te si dicono tante cose stupende. A te che mi hai accolto insieme alle Suore con amore, con affetto e disponibilità, non posso fare a meno di ringraziarti, benedirti e lodarti perché ti sei fatto per me amico, fratello e padre nel momento in cui mi servivi, nell’accogliermi nella Parrocchia Santa Maria delle Grazie”.
E ancora: “Ti esorto: alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce e la gioia del Signore brillerà per sempre sopra di te”. Straordinario il pensiero di tantissimi fedeli che può essere così sintetizzato: “Una creatura immensa che tende alla santità, sempre ai piedi dell’altare a costruire “opere”, a correre qua e là, a trovare parole giuste per ciascuno e sguardi intensi, abbracci forti. Un sacerdote che ti guarda e sei già nel suo cuore”. Luigi Novi