“L’Angri è un patrimonio della città e tale deve rimanere a prescindere dai nomi dei presidenti!”. Il nuovo patron grigio rosso Gerardo Tortora traccia le linee guida del nuovo assetto societario lanciando segnali di apertura agli imprenditori angresi. “Dobbiamo creare una sinergia con gli imprenditori i quali non devono pensare che l’Angri sia di proprietà di Tortora o di altri dirigenti, è un bene cittadino come tale va trattato e coltivato per garantire una continuità al progetto cominciato l’anno scorso e se ci sono persone interessate sarò il primo a fare un passo indietro perché non ho alcun interesse a restare attaccato alla poltrona e gestire in maniera autonoma e privata la società del cavallino rampante”, precisa Tortora. Il numero uno del sodalizio doriano è carico in vista dell’imminente avvio della stagione sportiva.
“Faremo dei sacrifici per garantire il proseguimento di “RiparTiamo” grazie all’impegno di tanti tifosi che hanno versato la quota di cinquanta euro ma anche grazie all’apporto dell’amministrazione comunale alla quale – spiega Tortora – non abbiamo e non chiederemo fondi pubblici perché sappiamo bene che le condizioni finanziarie dell’ente non sono floride, però, devo esprimere la massima gratitudine nei confronti del sindaco Cosimo Ferraioli che si è mostrato disponibile al dialogo e ci ha aperto le porte della casa comunale confermandoci l’impegno a sostenere da primo cittadino il progetto grigio rosso”.
Infine Tortora chiama a raccolta i tifosi: “abbiamo una squadra in prevalenza composta da ragazzi angresi che danno il massimo per la maglia puntellata con quattro calciatori acquistati, il nostro intento è fare bene per regalare un’altra stagione trionfale ai veri tifosi che hanno a cuore le sorti dell’Angri e restano al nostro fianco per passione e non certamente per convenienza come accade in certi casi!”