Il consigliere di maggioranza Luigi D’Antuono difende l’operato dell’amministrazione guidata da Cosimo Ferraioli
dalle accuse del consigliere Pasquale Mauri. L’ex sindaco ha infatti evidenziato che esaminando il nuovo bilancio comunale non si evince nessuna riduzione delle tasse rispetto alla sua gestione. Un dato che, ad avviso di Mauri, stonerebbe con le promesse elettorali.
«Il silenzio è d’oro – afferma D’Antuono- dice un proverbio molto citato ma poco applicato. Sicuramente avrebbe dovuto rispettarlo l’ex sindaco e, nel frattempo, riguardarsi il film del suo quinquennio amministrativo meditando sui motivi di una sconfitta elettorale. Invece arriva una sua lunga dichiarazione con la quale attacca la neonata amministrazione, rivendica lo straordinario lavoro compiuto, sostiene che sarà difficile fare meglio di lui e che la giunta attuale ha iniziato copiando atti prodotti dalla sua amministrazione. Invece di stare opportunamente zitto, l’ex sindaco si autocelebra come se fosse ancora in campagna elettorale. Mauri dimentica che la sua amministrazione così efficiente nonè riuscita ad approvare non solo il rendiconto di gestione del 2014 entro il 30 aprile 2015, ma prima ancora, il bilancio di previsione 2015, che doveva inizialmente passare in Consiglio comunale entro il 31 dicembre 2014».
D’Antuono poi conclude: «L’ex sindaco dimentica le due recenti deliberazioni della Corte dei Conti regionale che, dopo aver analizzato il rendiconto di gestione 2012 del comune di Angri, ha invitato a procedere in tempi brevi per rimuovere
le irregolarità riscontrate e ripristinare gli equilibri di bilancio. La verità è che la nuova amministrazione in poche settimane ha dovuto fare quello che la precedente non ha fatto in tanti mesi».
Maria Paola Iovino