“Il nostro obiettivo è di ripristinare la condizione di normalità in città e non credo ci sia nulla da obiettare se intendiamo riprendere il progetto di riqualificazione dello stadio comunale”. Il consigliere comunale Massimo Sorrentino illustra gli obiettivi nel comparto delle strutture sportive che particolarmente stanno a cuore all’esponente della civica “Grande Angri”.
“In sinergia con l’assessore Avagnano e con i funzionari dell’ente stiamo valutando ogni possibile soluzione per verificare la fattibilità dell’opera attraverso l’impiego dei fondi – spiega Sorrentino – il bando di gara potrebbe essere pronto in tempi brevi dando il via all’iter che dovrebbe dotare lo stadio “Novi” di un manto in erba artificiale in grado di sostenere le richieste delle associazioni sportive del territorio”. Il primo eletto della maggioranza lancia segnali distensivi evitando di replicare alle accuse di esponenti dell’opposizione.
“A qualcuno non è ancora chiaro che la campagna elettorale è ormai alle spalle e ora l’unico obiettivo è quello di lavorare per produrre sviluppo e benessere al territorio attraverso la progettazione e la riqualificazione delle strutture – spiega Sorrentino – smaltire i veleni della campagna elettorale non è facile, però, non sono condivisibili polemiche da parte di chi fino a ieri ha governato la città”.
Il riferimento di Sorrentino va a quella parte della minoranza che incalza il sindaco Ferraioli sulla mancata applicazione del programma presentato in campagna elettorale. “Il sindaco, come tutta l’amministrazione, necessita di tempi tecnici e strumenti per prendere visione di tutto ciò che riguarda la macchina amministrativa – conclude Sorrentino – d’altro canto non mi sembra di ricordare, nei primi cento giorni, provvedimenti significativi da parte di chi ha gestito in precedenza la città, in queste settimane abbiamo dimostrato la nostra disponibilità a collaborare con le opposizioni che hanno mostrato un atteggiamento responsabile e collaborativo, da qualche giorno, invece, siamo costretti a registrare polemiche sterili che non vanno nell’interesse della città”.