Quattro persone ferite e tanta paura oggi pomeriggio per una lite degenerata all’improvviso e caratterizzata da una violenza inaudita nel pronto soccorso dell’Ospedale di Nocera Inferiore.
Dalla ricostruzione di alcuni testimoni pare che la discussione sia iniziata per fatti legati ad una lunga attesa di un ragazzo di Nocera portato al pronto soccorso dopo un incidente in codice verde. La madre lamentava ritardi e disfunzioni nella gestione del pronto soccorso dell’ospedale nocerino Umberto I.
A quanto pare il giovane accusava dei dolori al lato dx del corpo e non avendo risposta soddisfacente ha preferito chiamare il marito dopo un’ attesa snervate. All’arrivo dell’uomo insieme al fratello, l’attesa ha fatto spazientire tanto da decidere di passare dagli epiteti contro il personale alle vie di fatto.
Hanno prima iniziato una breve discussione con gli operatori sanitari e di li a pochi secondi sarebbero volati i primi schiaffi e pugni. Alle urla dei pazienti e dei familiari che affollavano la sala del Pronto Soccorso, c’è stato il fuggi fuggi generale, mentre i parenti del ragazzo assalivano i due infermieri, un uomo ed una donna.
Gli operatori Sanitari riportavano escoriazioni, traumi e contusioni multiple in varie parti del corpo ad entrambi, lesioni gravi giudicate guaribili rispettivamente in 15 giorni e 45 giorni.
Uno dei due paramedici, infatti, a causa di un pugno al volto ricevuto, ha riportato anche la “ferita lacero contusa della piramide nasale”, tanto da doversi sottoporre ad un delicato intervento chirurgico di ricostruzione.
La rissa sarebbe stata calmata con l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Nocera Inferiore, e raccolto tutte le informazioni hanno arrestato due fratelli di nocera, B. L. e B. N, rispettivamente 45 e 42 anni, per lesioni personali gravi e danneggiamento.
Un episodio che dal personale del pronto soccorso era annunciato da tempo visto che, oltre ai reclami verbali, era stato deciso di mettere su carta le gravi mancanze legate alle unità operative a fronte di una mole di lavoro sempre crescente.
Per i due aggressori, sono scattate le manette ai polsi ed entrambi sottoposti agli arresti domiciliari, spetterà agli inquirenti capire domattina cosa davvero sia successo sul triste vicenda.
JeanFranck Parlati