Matrimonio politico dell’Udc di Pasquale Mauri e del Pd in vista delle amministrative del 2015 ad Angri: quanto c’è di vero? Il messaggio di Mauri è chiaro: i democratici, a suo avviso, dovrebbero sostenerlo. «Io credo –ha affermato – che il Pd dovrebbe appoggiarmi per la prossima campagna elettorale, anche perché l’Udc, insieme a Pasquale Mauri, è stato chi ha caratterizzato la vittoria del Pd a livello provinciale, quindi se questa esperienza la vogliono ripetere per il futuro naturalmente i democratici dovrebbero sostenere questa maggioranza. Nel caso in cui non dovesse succedere, però, di certo non ci demoralizzeremo».
Insomma, Mauri non fa mistero di aver contribuito alla vittoria di Giuseppe Canfora alla presidenza della Provincia e quindi del Pd, e si aspetta di essere ricambiato. Tuttavia Mauri dichiara di essere già pronto coi suoi centristi anche senza il sostegno dei democratici. «Io sono dell’Udc, così come la mia maggioranza, -continua Mauri- andremo avanti, abbiamo già dalla nostra parte ben otto liste civiche, e non è finita qui, perché potrebbero aumentare. Sto ricevendo tante richieste da parte di gruppi e movimenti civici per partecipare attivamente alla prossima campagna elettorale.». Infine, il diktat di Mauri agli alleati: «Per quanto riguarda eventuali partiti e movimenti alleati, assicuro che saranno scelti sulla base di un programma condiviso».
Sull’argomento non poteva tardare il commento di CosimoFerraioli, capogruppo consiliare del Pd-centrosinistra, che ha già annunciato la sua candidatura a sindaco per le prossime amministrative con un raggruppamento civico. «Il Pd locale appoggerà Mauri? – domanda Ferraioli- Che dire, auguri e figli maschi. Non è una cosa che mi riguarda più, resto democratico ma questo partito democratico locale nonmirappresenta più». Maria Paola Iovino