Vive una situazione anomala il Partito Democratico angrese che in vista della tornata elettorale per il rinnovo del consiglio comunale si ritrova a gestire una condizione imbarazzante.
A pochi giorni dall’ufficializzazione del candidato sindaco Enzo Gallo, con parere unanime del direttivo, il gruppo dirigente locale si ritrova a fare i conti con le scelte che piovono dalla segreteria provinciale che muove esplicitamente per un accordo con il sindaco uscente Pasquale Mauri.
Una decisione che, larga parte del direttivo locale e simpatizzanti, non intendono assecondare prediligendo un candidato che rappresenti la coesione politica dell’intero gruppo dirigente cittadino.
Il PD si ritrova di fronte ad un bivio e subito dopo le festività i dirigenti locali incontreranno i vertici provinciali per valutare le scelte da compiere in proiezione della campagna elettorale.
L’ipotesi, al momento, più accreditata è l’allontanamento dal partito di figure storiche e di decine di iscritti che già nei mesi passati avevano bocciato l’idea di un accordo con il sindaco Mauri. La diaspora dei democratici angresi potrebbe consegnare il partito locale al primo cittadino Pasquale Mauri che dovrebbe contare su qualche “irriducibile” del Pd che nel corso di questi anni ha condiviso il cammino con l’attuale maggioranza.
La parte “renziana” del Partito Democratico appare orientata a convergere sul nome del candidato Cosimo Ferraioli con la formazione di una civica disposta a raggruppare democratici di lunga militanza e giovani.