Il caldo di ferragosto non ferma l’attività dei politici angresi che lontano dagli occhi della cittadina doriana proseguono ad intavolare trattative per individuare programmi e idee in vista della prossima campagna elettorale.
Gli interventi messi in cantiere dal primo cittadino Mauri non sembrano aver cancellato dalla mente della cittadinanza alcune vicende spinose che hanno coinvolto il sindaco, in primis l’affare Soget con l’assunzione del figlio che gli è valsa la contestazione del reato di corruzione aggravata.
I fedelissimi di Mauri hanno avviato un piano per stringere alleanze con movimenti e gruppi politici alla ricerca di qualche accordo con esponenti che si sono allontanati dalla compagine politica che nel 2010 contribuì all’affermazione di Mauri. Amalia Scoppa è già da qualche mese divenuta parte integrante della compagine vicina al governatore cittadino mentre Pasquale Annarumma vive una fase di stallo in attesa di sciogliere le riserve circa un sostengo al primo cittadino.
Remota la possibilità di un ritorno in campo del Prefetto Umberto Postiglione, le attenzioni si focalizzano sul nome di Cosimo Ferraioli la cui candidatura sarebbe caldeggiata da una larga parte di esponenti del Partito Democratico che hanno già lasciato trapelare l’intenzione di abbandonare il partito di Renzi qualora si optasse per un’alleanza con il gruppo Mauri.
Ferraioli sarebbe sostenuto dal gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà e da altri due schieramenti civici composti da fuoriusciti della maggioranza Mauri. Il centro destra ha lanciato Maria D’Aniello, portavoce di Fratelli d’Italia, in attesa di capire l’orientamento di alcuni grandi elettori angresi del gruppo Cirielli.
Nella girandola di candidati alla poltrona di primo cittadino potrebbe venire fuori l’espressione della famiglia Sorrentino che starebbe già lavorando alla costituzione di due liste civiche pronte a sostenere un candidato sindaco che potrebbe rispondere al nome dell’attuale presidente del civico consesso Arturo Sorrentino. La proposta del gruppo Sorrentino potrebbe incontrare anche l’assenso di altri esponenti politici angresi pronti ad avviare un progetto orientato a dare vita al polo civico moderato libero dalle appartenenza partitiche.