Tempi duri per gli impiegati che non svolgeranno il proprio lavoro con efficacia, efficienza e concretezza. L'Ufficio disciplinare interno al Municipio ha, infatti, assunto forma e consistenza sebbene il suo presidente sia incappato di recente in un problema di natura giudiziaria.
Ecco chi sono i componenti: il responsabile dell'Uoc affari generali e del personale Antonio Lo Schiavo (presidente), il responsabile dell'Uoc lavori pubblci Benedetto D'Ambrosio (componente), il responsabile Uoc programmazione e risorse Filomena Lazazzera (componente) e il dipendente dell'ufficio personale Adriana Malvaso (segretario verbalizzante).
Un atto dovuto da parte dell'amministrazione retta dal sindaco Pasquale Mauri nel rispetto del decreto legislativo n.150/2009. Gli incarichi non comporteranno oneri a carico dell'Ente in quanto ai membri dell'ufficio, di esclusiva nomina sindacale, non sarà corrisposto alcuna ulteriore indennità.
E' riportato nell'atto che "i componenti dell'ufficio per i procedimenti disciplinari sono nominati con decreto sindacale tra i responsabili delle posizioni organizzative che non abbiano procedimenti disciplinari in corso e che non li abbiano subiti negli ultimi tre anni".
L'obiettivo è rispettare la nuova normativa nazionale in materia. Insomma, i fannulloni sono avvisati. L'ufficio resterà in vita fino alla scadenza del mandato del sindaco: nel caso specifico poco più di un anno. Ora, alla luce della recente inchiesta, occorrerà verificare se qualcosa muterà. Pippo Della Corte