Dopo l’approvazione tardiva del bilancio di previsione del 2013, il gruppo consiliare Pd-Centrosinistra vuole vederci chiaro su alcuni aspetti che restano dubbi nonostante i chiarimenti. Il dubbio principale, ad avviso del capogruppo, Cosimo Ferraioli, è che l’ente non abbia rispettato le regole previste dalla norma per l’esercizio provvisorio, vigenti in assenza di approvazione di bilancio, ma abbia operato, e quindi effettuato le spese, come se il bilancio fosse stato già approvato dal consiglio comunale.
La questione spinosa riveste particolare attenzione perché se tale sospetto si rivelasse corrispondente al vero, ci potrebbero essere rivolti sotto un profilo contabile e penale. «Mi accerterò che la segretaria comunale, dottoressa Lucia Celotto, dopo la mia espressa richiesta in consiglio comunale, abbia inviato gli atti relativi al bilancio alla Guardia di finanza per la verifica del rispetto delle norme sull’esercizio provvisorio, e alla Prefettura per omesso controllo. Altrimenti sarò costretto, mio malgrado, a segnalarla per omissione di atti d’ufficio».
Ferraioli aggiunge: «I miei dubbi sono sorti dalla lettura di un parziale di bilancio provvisorio, stampata dagli uffici dell’ente in data 3 dicembre, perché coincide esattamente al centesimo con il bilancio previsionale: mi sembra impossibile che si tratti di una coincidenza». Ci si chiede, a questo punto, quali potrebbero essere i risvolti.
«Se i miei dubbi sono fondati – conclude Ferraioli- si tratta di una cosa gravissima perché si sarebbero effettuate spese senza accertarsi delle entrate. Sul piano pratico, al di là, delle ripercussioni sulle casse dell’ente, si potrebbero prefigurare problemi non solo sotto il profilo contabile e amministrativo, ma anche penale. Pertanto auspico l’invio dei documenti alle autorità per scongiurare qualsiasi tipo di problema». La questione, quindi, farà senz’altro discutere ancora per molto, dal momento che Ferraioli non intende fare marcia indietro e intende avere una supervisione da autorità terze al fine di sciogliere tutti i dubbi in materia.(m. p. i.)