L’assenza di Nordino Fiorelli in consiglio comunale non è stata digerita dagli altri esponenti del gruppo “Indipendenti per Angri” che hanno di fatto scaricato il capogruppo consiliare invitandolo a rassegnare le dimissioni, a quanto pare già protocollate presso gli uffici comunali.
Fiorelli alla vigilia del voto sul bilancio di previsione è stato al centro del “chiacchiericcio” politico e accreditato come la nuova “stampella” del sindaco Mauri che in diverse occasioni pubbliche non ha risparmiato velenose critiche all’ex presidente del civico consesso nel corso del sindacato di Gianpaolo Mazzola.
Il repentino cambio di direzione fatto registrare da Fiorelli, nipote dell’ex sindaco Bartolo D’Antonio, sarebbe, stando alle voci trapelate dagli ambienti politici locali, dovuto ad un coinvolgimento nella prossima giunta di un esponente vicino a D’Antonio che a distanza di anni potrebbe tornare protagonista sulla scena politica e amministrativa.
La defenestrazione di Fiorelli dal gruppo degli “Indipendenti per Angri” fu già auspicata dal presidente del consiglio comunale, Arturo Sorrentino, che all’indomani della seduta di consiglio non lesinò stoccate alla nuova “stampella” del governo Mauri.