Occupazioni abusive, atti vandalici e sversamento di rifiuti: l’amministrazione Mauri corre ai ripari e delibera di recintare le aree di Fondo Badia e Fondo Rosa Rosa dove vennero edificati numerosi prefabbricati leggeri durante la fase post sisma del 1980. Dopo più di un trentennio i segni del terremoto sono ancora evidenti all’interno delle baraccopoli.
Di certo una situazione delicata. Molti abitanti di quelle zone hanno, però, finalmente beneficiato di un alloggio di edilizia economica e popolare a Fondo Messina dove sono state realizzate 139 case assegnate agli aventi diritto.
Da qui la decisione assunta dal Municipio di chiudere le aree visto che i prefabbricati leggeri «liberi e non più utilizzabili vengono vandalizzati da parte di ignoti con l’asportazione di tutti i materiali riciclabili » e che «tutte le aree vengono invase da rifiuti di vario genere provenienti da scarichi abusivi effettuati da ignoti».
In sostanza si starebbe verificando una situazione di crescente disagio che se non affrontata in maniera tempestiva potrebbe comportare evidenti problemi di carattere sociale e di ordine pubblico.
A redigere il progetto il settore urbanistica del Municipio guidato da Vincenzo Ferraioli che ha previsto una spesa pari a 24mila e 796 euro. Per l’affidamento dei lavori si procederà tramite la procedura del cottimo fiduciario. Presto, quindi, i due fondi verranno chiusi e l’accesso non sarà più consentito. Opere, quindi, considerate utili. Pippo Della Corte