Continua l’emergenza miasmi in via Nazionale ad Angri. La situazione è diventata insopportabile per le migliaia di abitanti di via Nazionale, e strade limitrofe, che da mesi ormai convivono con un aria irrespirabile. I cattivi odori, a quanto pare, deriverebbero da inconvenienti legati al sistema di depurazione adottato dall’industria conserviera La Doria, impegnata anche nella lavorazione dei legumi.
La drammaticità della situazione è percepita dall’intera città, sia perché via Nazionale è un’arteria assai trafficata e chiunque la percorre condivide il disagio dei residenti, e sia perché non di rado i miasmi sono percepiti anche in altre zone di Angri, talvolta anche in strade del centro urbano, come ad esempio via Semetelle.
Per risolvere il problema e per fare fronte comune verso le autorità preposte il comitato Aria Nuova ha organizzato un incontro pubblico, che si è tenuto mercoledì. All’incontro, a margine del quale è stata sottoscritta anche una seconda denuncia, per affrontare la nuova emergenza miasmi in via Nazionale, erano presenti non solo i residenti di via Nazionale, ma anche esponenti dell’amministrazione comunale. «Io e il consigliere Alfonso Scoppa –afferma l’assessore Giacomo Sorrentino- siamo stati all’incontro promosso dal comitato non solo per far sentire la vicinanza dell’amministrazione, ma anche per aderire alla manifestazione pubblica che stanno organizzando, in quanto il disagio è forte, ed i residenti giustamente non riescono più a sopportare questi miasmi».
Spiega ancora l’assessore: «L’amministrazione, per dare unamano concreta nel risolvere il problema, ha attivato già tutte le procedure per coinvolgere sia l’Asl che l’Arpac. Noi abbiamo parlato anche con i proprietari de La Doria, che ci hanno detto che hanno trovato delle difficoltà in questo periodo, ma si stanno attivando per risolvere il problema una volta per tutte».
È auspicabile una soluzione, in tempi brevi, in quanto i residenti sono preoccupati per l’esasperarsi della situazione durante il periodo estivo: difatti, in molti lamentano che sono costretti a stare con le finestre chiuse pertamponare il problema,ma“tapparsi” in casa in estate, ben si comprende, è impossibile. Insomma, una situazione insostenibile. Maria Paola Iovino