In seguito al polverone sollevato con l’esame e il dibattito generale sul servizio mensa proposto dalle opposizioni nell’ultimo consiglio comunale ad Angri, per sgombrare il campo dai dubbi, interviene il consigliere di maggioranza Alberto Milo, che ad avviso del sindaco Pasquale Mauri è stato vittima di illazioni.
“Ringrazio il sindaco –dichiara Alberto Milo- che ha fatto cenno a quest’aspetto per avermi dato la possibilità di fare chiarezza, evitando che, dietro le quinte, si continuasse a gettare fango su di me. Io mi sono interessato di quest’argomento perché lavoro nel settore, ho la giusta esperienza, attraverso la quale cerco di dare un servizio di alta qualità ai bambini. Nel settore ci sono tanti speculatori, che cucinano merce non di prima qualità, di quarto o quinto taglio, infatti ci sono tanti trucchetti per fare un ribasso, che chi non è dell’ambiente non può conoscere.”
Milo fa riferimento anche alla spinosa questione del subappalto del 30%. “Quando i centri di cottura sono saturi, -prosegue- e non hanno più capacità produttiva, la ditta per far, comunque, fronte alle esigenze chiama una piccola impresa. Abbiamo inserito il subappalto per dare la possibilità a delle piccole aziende di poter lavorare in collaborazione con aziende più grandi, e per poter controllare sempre i pasti il contratto di subappalto, però deve essere registrato e autorizzato dall’amministrazione comunale. Quindi non capisco perché le opposizioni si sono scagliate contro questo aspetto che non è un obbligo ma solo un’opportunità. Forse perché pensavano che la ditta che poteva fare il subappalto era la mia, ma è una follia: perché sono io il socio della mia ditta, e non potrei mai fare un contratto di subappalto con la ditta aggiudicataria di una gara comunale, e poi andare, tranquillamente, a registrarlo al Comune. Non si rendono conto che il contratto di subappalto è una garanzia in tutto e per tutto.” Sul punto, le opposizioni, pur confermando visioni diverse e contrapposte a quelle dell’amministrazione, prendono le distanze da attacchi mirati al consigliere Milo.
“Il sindaco nel rispondere ai nostri dubbi sulla gara della mensa –precisa il capogruppo del Pdl Antonio Squillante- ha fatto riferimento al consigliere Milo. Da parte del gruppo di centrodestra non c’è stata alcuna illazione in questi termini. Abbiamo piena fiducia nell’operato di Milo, in qualità di consigliere comunale.” “Noi non abbiamo né parlato di Milo né fatto illazioni, -dice il capogruppo del Pd Cosimo Ferraioli- abbiamo affrontato temi di carattere politico, e abbiamo messo in discussione la procedura perché riteniamo che ci siano incongruenze di tipo amministrativo, che verranno illustrate in un’apposita interrogazione, alla quale, se lo riterrà opportuno il sindaco avrà modo di rispondere.” Maria Paola Iovino