di francesco rossi – Boom di multe ad Angri con il serrato aumento dei controlli dei vigili urbani per le strade: ben duemilaseicentocinquanta in quattro mesi, con una media di seicentosessantadue verbali elevati al mese. É il bilancio dell'ufficio sanzioni amministrative del comando dei vigili urbani, retto dal comandante Rosario Cascone, che prevede il quotidiano pattugliamento del territorio.
Merito di un rafforzamento dei caschi bianchi con l'ausilio di nuovi addetti alla viabilità, che hanno reso possibile, soprattutto dal mese di aprile in poi, far sentire maggiormente il fiato sul collo agli angresi più indisciplinati, grazie alla presenza costante degli uomini in divisa (tra cui diverse "giovani leve" non angresi) per le strade sia del centro che della periferia.
Quello dei verbali è un fenomeno in crescendo nella cittadina dell'Agro, come attestano le statistiche per mese stilate nel comando di via Lazio, che partono dai trecentoventisette verbali di aprile per aumentare progressivamente a cinquecentonovantasette in maggio, ottocentosei a giugno ed addirittura a novecentoventi nell'arco dei trentuno giorni del mese di luglio.
La «mappa» delle zone a maggior tasso di infrazione sono da sempre Piazza Crocifisso con duecentocinquantuno multe elevate, il cavalcavia di via Fontana (dove numerosi autocarri nonostante continuino a fioccare multe percorrono un'arteria a loro off-limits) con duecentoquattro multe e via Nazionale (centosessantotto), seguite a ruota da via Murelle, le centralissime Piazza San Giovanni e Piazza Annunziata, via Amendola, via Semetelle (soprattutto per autocarri destinati alle industrie conserviere della zona), Piazza Doria, via da Procida, via Risi e Corso Vittorio Emanuele.
L'aumento dei verbali elevati è ad ogni caso un fenomeno in controtendenza per la città di Angri, dove nel 2009 si era registrato, a fronte di un crescente «giro di vite» e dell'intensificarsi dei controlli in strada, il dato di ben duemilacinquecento multe in meno rispetto al 2008, con la diminuzione dei verbali da ottomila a cinquemilacinquecento. In principio erano stati i semafori ad innescare il «boom» delle sanzioni amministrative.
I soli photored di via Papa Giovanni XXIII e via Nazionale hanno fatto elevare in media ben mille multe al mese negli anni 2006 e 2007, ed infatti il bilancio finale snocciola più di diciassettemila multe nel 2006 e circa quattordicimila nell'anno seguente.
Banditi i semafori, nel 2008 sono state elevate più di ottomila contravvenzioni. «Senza controlli, il cittadino si appropria di una zona commettendo infrazioni» spiegano al comando di via Lazio. Ma le multe vengono poi pagate pacificamente? A giudicare dai dati sembra proprio di sì, se al comando già da più di un anno arrivano pochissimi ricorsi.