Angri avrà trenta nuove strade. É questo il principale esito dei lavori della Commissione toponomastica, presieduta dal Commissario Straordinario Bruno Pezzuto, che ha provveduto all'aggiornamento della toponomastica stradale. Il piano definitivo sottoscritto dal Commissario, dai componenti della commissione Antonino Pastore, Gennaro Zurolo, Gianni Rossi e dal segretario Marco Previdera, ha interessato le 196 strade di Angri, e prevede la denominazione di 30 nuove strade, 136 confermate, 2 sostituite, 28 corrette e 3 proposte bocciate, in quanto i soggetti proposti erano deceduti da meno dei 10 anni previsti dall'ordinamento comunale. Tra le nuove strade, da segnalare via Commercio, via Artigianato e via delle Industrie, una strada intitolata allo storico fotografo locale Giulio Galizia, ma anche al pittore angrese Lorenzo Iovino, al calciatore olimpionico a Berlino Alfonso Negro, al canonico don Pasquale Pannone, al preside Romualdo Santalucia ed al parroco don Carlo La Mura, non tralasciando il fondatore delle Manifatture Cotoniere Meridionali Roberto Wenner, il compositore Aniello Califano, autore de «O surdato 'nnammurato», lo storico don Vincenzo Pastore, l'avvocato ucciso dalla camorra Dino Gassani e le Suore Battistine, cui è stata intitolata la stradina che conduce alla Congregazione. Non manca, poi, a Corso Vittorio Emanuele l'intitolazione di una traversa alla storica industria conserviera Elvea (famosa anche per i pezzetti di frutta in scatoletta), che negli scorsi decenni ha dato lavoro a tantissime famiglie. E tra i personaggi illustri cui è stata intitolata una strada o una traversa, vi sono lo statista Alcide De Gasperi, i magistrati Falcone e Borsellino, l'eroe di guerra Giorgio Perlasca, il politico ucciso dalle Brigate Rosse Aldo Moro ed il fondatore del movimento scout Robert Baden Powell. Tra le correzioni, ovvia quella del Canonico Alfonso Maria Fusco divenuto nel 2001 Beato, corretto lo storico cognome Caiazzo nell'antica denominazione Cajazzo, così come via Concilio è tornata ad essere via Concilij . In cantiere, anche l'apposizione dello stemma araldico dei borghi all'ingresso di ogni quartiere. francesco rossi