Qual è la natura del rapporto tra il Comune di Angri e la società consortile “Comunità Sensibile”, incaricata delle politiche sociali cittadine e della gestione di alcuni immobili pubblici? Questa è la domanda che si pongono i consiglieri comunali del Partito Democratico, Caterina Barba, Roberta D’Antonio e Domenico D’Auria, i quali hanno deciso di approfondire la questione attraverso una richiesta ufficiale di documentazione e chiarimenti.
Nei giorni scorsi, i tre esponenti del centrosinistra hanno protocollato una domanda formale per ottenere atti amministrativi riguardanti gli immobili comunali assegnati alla società. Nello specifico, i consiglieri intendono analizzare i contratti di comodato d’uso, i verbali di consegna e gli accordi relativi alle utenze, per comprendere in che modo vengano gestite le risorse pubbliche. Oltre a ciò, la richiesta include anche un elenco degli interventi di manutenzione effettuati, con i relativi costi, e una copia della convenzione che regola il rapporto tra l’ente locale e la società consortile.
L’attenzione si focalizza anche sulle dinamiche interne della società, con l’obiettivo di accedere ai verbali delle assemblee dei soci e del Consiglio di Amministrazione. L’iniziativa nasce dalla volontà di garantire maggiore trasparenza nella gestione del patrimonio pubblico, assicurando che gli immobili comunali siano amministrati nell’interesse della collettività.
Ora spetta agli uffici competenti fornire la documentazione richiesta nei tempi previsti dalla legge. I consiglieri Barba, D’Antonio e D’Auria attendono risposte, ritenendo che un monitoraggio accurato sulla gestione dei beni pubblici sia non solo un diritto dei cittadini, ma anche una responsabilità della politica. L’obiettivo, infatti, è verificare la correttezza amministrativa, garantire un utilizzo efficiente delle risorse pubbliche e valutare la qualità delle politiche di manutenzione e gestione.
Le informazioni raccolte potrebbero inoltre portare a una revisione delle modalità operative della società consortile, qualora emergessero criticità nella gestione. Un’indagine che mira, dunque, a migliorare l’efficienza e la trasparenza nell’amministrazione degli immobili pubblici, nell’interesse dell’intera comunità.