Le dimissioni, poi rientrate, dell’assessore alle politiche sociali e al commercio Maria D’Aniello evidenziano la fragilità di una maggioranza che, da dieci anni, opera in modalità di mera gestione ordinaria
L’amministrazione Ferraioli dimostra ancora una volta la sua incapacità nel gestire crisi e processi politici. Le dimissioni, poi rientrate, dell’assessore alle politiche sociali e al commercio Maria D’Aniello evidenziano la fragilità di una maggioranza che, da dieci anni, opera in modalità di mera gestione ordinaria.
Manca una visione per il futuro della città, sempre più insicura e segnata da cementificazione selvaggia e assenza di strategie ambientali e finanziarie. Le dimissioni di D’Aniello rappresentano l’ennesima prova di una politica più attenta agli interessi personali che al bene comune.
La città è sempre più insicura, sia socialmente che economicamente, mentre il territorio è violentato sotto ogni aspetto possibile sottolineato da un’assenza preoccupante di indirizzi politici sociali, ambientali e finanziari.
È necessario un cambio di rotta. Angri ha necessita di una gestione più solida e proattiva, con una visione a lungo termine che includa una pianificazione urbana sostenibile, un potenziamento delle politiche sociali per migliorare la qualità della vita dei cittadini, e una maggiore attenzione alla sicurezza e al recupero del tessuto sociale. Solo un impegno concreto e disinteressato rilancerebbe la città lungo un percorso di crescita e di sviluppo, al di là degli interessi banalmente personali che sembrano dominare l’attuale amministrazione.
Angri lì 28 agosto 2024
I consiglieri comunali di “Progettiamo Angri”: Caterina Barba, Roberta D’Antonio, e Domenico D’Auria