Il nuovo calendario della raccolta differenziata rappresenta una scelta del governo cittadino per cercare di superare la percentuale del 50% di differenziazione che per una serie di parametri e calcoli consentirebbe all’Ente di poter avere una minore pressione sulle bollette della Tari a carico dei cittadini.
L’aumento ratificato nell’ultima seduta del consiglio comunale è consistente e si avvicina al 10%. In sintesi c’è una metà di cittadini che non rispetta le modalità e i giorni di conferimento e tutto ciò contribuisce all’aumento delle bollette per tutti i contribuenti.
“Siamo consapevoli che servirà del tempo per far metabolizzare alla città le nuove modalità di conferimento ma il cambio andava fatto assolutamente – spiega l’assessore all’ambiente Salvatore Mercurio – abbia già lanciato segnali nelle scorse settimane lasciando, ahimè, anche il paese in alcune zone con i sacchi a terra ma è stata una circostanza per far comprendere alle persone che vanno rispettati i giorni per il deposito”. Il neo assessore all’ambiente ha avuto modo di presentare alla cittadinanza anche alcuni dati relativi agli ultimi cinque mesi.
“Va assolutamente registrato che a gennaio c’era un 44% di raccolta differenziata nell’ultimo rilevamento di maggio siamo arrivati al 53% questi sono segnali che ci inducono a proseguire nella nostra programmazione”, conclude Mercurio. L’incremento delle tariffe Tari ha suscitato le reazioni delle forze civiche e politiche della città.
“Mentre in altri paesi virtuosi a noi vicini e amministrati con competenza ed onestà si abbassa addirittura la tariffazione sulla Tari ad Angri, tra un misto di inefficienza, inettitudine, strafottenza e la tutela dei privilegi dei pochi – dichiara Eugenio Lato – si passa all’aumento della stessa. Ormai questa amministrazione, basata sull’apparenza e sugli annunci mai realizzati, ha raggiunto gradi di pericolosità per la cittadinanza che fanno davvero rabbrividire”.
Sullo stesso piano anche l’ambientalista Ciro Francese: “L’aumento della Tari è un atto inaccettabile nei confronti di una città in parte virtuosa che rispetta le regole. L’evasione è anche figlia di una incapacità di questa amministrazione nella gestione dei rifiuti e di non riuscire a raggiungere percentuali di raccolta differenziata che avrebbero sicuramente ridotto i costi del servizio”. (foto archivio)