ANGRI – Luigi D’Antuono
Reclamano un incontro pubblico con il sindaco Cosimo Ferraioli i tifosi grigiorossi che nelle ultime ore hanno tappezzato la città con locandine e manifesti in cui viene espressamente richiesto un confronto con il massimo esponente dell’amministrazione comunale in merito ai lavori che dovrebbero interessare lo stadio comunale “Pasquale Novi”.
“È trascorso un anno da quando siamo venuti in Consiglio Comunale a chiedervi delucidazioni sui lavori di ristrutturazione dello stadio. In quella occasione vi abbiamo esortato a non fare i soliti rattoppi che, oltre ad essere uno spreco di denaro pubblico, non apportano nessuna miglioria al P. Novi, chiedendovi di fare finalmente quei lavori di ristrutturazione perché Angri potesse usufruire di uno stadio funzionale non solo per il calcio, ma anche inteso come opera pubblica in grado di poter rilanciare il tessuto aggregativo, culturale e identitario della città”, si legge nella nota a firma del gruppo “Angresi”.
I lavori dovrebbero interessare l’area adiacente al rettangolo di gioco dell’impianto cittadino con la costruzione di due tribune in tubolari di ferro che dovrebbero accogliere i tifosi ospiti per una capienza di quasi 300 posti mentre l’altra tribuna dovrebbe essere destinata alla tifoseria locale.
“Vi abbiamo chiesto la costruzione di una curva in cui poter fare quello che più ci viene facile, tifare la nostra U.S. Angri 1927, suggerendovi di fare il settore ospiti nell’ultimo quadrato della tribuna, lato montagna per intenderci, facendo soltanto una barriera divisoria, visto che sotto già ci sono i bagni…non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire – recita il testo diffuso dai gruppi del tifo organizzato – datevi da fare perchè è un vostro dovere rispettare le promesse che avete fatto ai cittadini e soprattutto dovete porre fine alle continue umiliazioni che la città di Angri subisce ogni volta che una tifoseria ospite assiste la propria squadra in quel settore angusto e senza bagni”.
Altro capitolo riguarda la realizzazione di uno spazio riservato alla stampa con lo stadio “Novi” che non presenta una tribuna riservata agli operatori dell’informazione. “Il governo cittadino si deve attivare assolutamente per consentire ai giornalisti di lavorare nelle migliori condizioni non è possibile che i colleghi debbano operare in un modo a dir poco precario – ha spiegato Salvatore Campitiello consigliere dell’ordine dei giornalisti – sono anni che questa situazione si trascina creando disagi ai giornalisti locali ma anche coloro che seguono le formazioni ospiti, è un qualcosa di impensabile ai nostri giorni!”.