La temporanea autorizzazione concessa dall’autorità giudiziaria per eseguire i lavori di messa in sicurezza al fondo scavo di Corso Italia ha ingenerato la controversia tra il primo cittadino Cosimo Ferraioli e parte delle forze di opposizioni.
Il sindaco ha lanciato chiare accuse verso coloro che hanno prodotto nel corso dei mesi segnalazioni e denunce rispetto ai lavori che hanno interessato l’area poi oggetto di provvedimento da parte della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Il cantiere per oltre tre mesi è stato sottoposto a sequestro così come i tratti di via Cervina e del prolungamento di Corso Italia, ancora off-limits per il traffico veicolare. Forze politiche e civiche della città, unitamente ai residenti del centro, da tempo stanno evidenziando le criticità originate dalla chiusura delle strade.
“Tutta colpa dell’opposizione, della magistratura, del popolo e del maltempo?” si interrogano i consiglieri di minoranza Giuseppe Del Sorbo, Marco De Simone, Pasquale Mauri, Alberto Milo e Annamaria Russo che hanno inteso chiarire la propria posizione rispetto alle piccate critiche del capo dell’amministrazione comunale doriana.
“Dimentica di aver rassicurato la comunità in consiglio comunale circa la sicurezza del cantiere, e di essere stato smentito prima dai crolli, e poi dalla magistratura che ha sequestrato l’area – si legge nella nota – afferma che il sequestro è colpa di un’interrogazione consiliare, come se la magistratura stesse lì a eseguire i comandi che provengono dalla Casa del Cittadino. Ridicolo! Parla del progetto come di una questione tecnica, decisa da altri e gestita dai funzionari, ma dimentica di aver utilizzato il progetto nella sua campagna elettorale, con tanto di video rendering per convincere gli angresi della bontà dell’operazione che stava conducendo”.
La diatriba non risparmia le considerazioni di carattere politico: “Su una cosa però Ferraioli ha ragione, alla fine valuteranno i cittadini. Quei cittadini che già prima del disastro di Fosso Italia, come lo hanno rinominato, avevano largamente espresso la loro delusione e insoddisfazione, definendo l’amministrazione Ferraioli la peggiore amministrazione della storia di Angri”, si conclude il messaggio dell’opposizione consiliare.