Una schiuma bianca ha ricoperto una parte del Rio Sguazzatoio con i cittadini allarmati anche per i miasmi, ancora più intensi del solito, che hanno invaso l’intera zona. I residenti hanno allertato le autorità e segnalato all’amministrazione comunale quanto sta avvenendo lungo il corso d’acqua che attraversa la zona a valle del territorio doriano.
“Grazie alla tempestiva segnalazione di cittadini del posto, a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti, mi sono recato direttamente sul posto e dopo un sopralluogo in cui ho potuto accertare lo sversamento di rifiuti allo stato liquido presumibilmente pericolosi – dichiara l’assessore all’ambiente Salvatore Mercurio – che ha coperto il Rio Sguazzatoio di una schiuma bianca e densa sotto la quale scorrevano le acque ormai rese completamente bianche da queste sostanze, come assessore all’ambiente ho presentato immediatamente denuncia di un crimine che ha conseguenze potenzialmente disastrose su tutta la popolazione”.
Il decennale problema degli allagamenti e degli sversamenti, ritenuti illeciti, nel Rio Sguazzatoio sono al centro di numerose denunce presentate negli anni dai residenti e dal “Comitato Salute e Sicurezza”. “Questa battaglia, oltre a quella per il dragaggio del Rio Sguazzatoio – chiosa l’assessore Mercurio – dove ormai i cittadini del posto attendono da anni costretti ormai a continui allagamenti, andrà avanti in tutte le sedi possibili finché non saranno identificati i responsabili”.
La tutela dell’ambiente si unisce ai molteplici danni che i proprietari di abitazioni e campi di coltivazione hanno subito nel corso degli anni in seguito allo straripamento del corso d’acqua. “Ancora una pagina nera nella storia infinita del Sarno e dei suoi affluenti – sottolinea l’attivista Ciro Francese – ancora criminali che continuano a sversare in maniera illecita residui delle proprie attività industriali spesso avallati e coccolati dalla politica locale regionale e nazionale, il consiglio comunale di Angri ha costituito una commissione allora finalmente è il momento di dare risposte!”.
In prima linea per la tutela dell’ambiente il comitato di cittadini: “chiediamo a gran voce che le autorità competenti intervengano immediatamente per porre fine a questa emergenza, completando i lavori in sospeso e adottando misure efficaci per salvaguardare il nostro ambiente e la salute di tutti noi – dicono i rappresentanti del “Comitato Salute e Sicurezza” – chiamiamo i media a unirsi a noi nella diffusione di questa denuncia, affinché la verità emerga e la nostra comunità possa trovare giustizia. È ora di alzare la voce e mettere fine a questo scempio che minaccia il nostro patrimonio naturale e la nostra stessa esistenza. La nostra azione è un grido di allarme e di speranza, affinché le generazioni future possano godere di un ambiente sano e incontaminato”.