Via libera al piano regolatore cimiteriale strumento ritenuto essenziale dalle norme di legge per garantire, negli anni, uno sviluppo ordinato e programmatico della funzione cimiteriale. Tuttavia, il provvedimento votato dalla maggioranza consiliare ha ingenerato perplessità tra i gruppi di opposizione che hanno sollevato quesiti circa la celerità e la funzionalità dello studio redatto per conto del Comune di Angri dall’associazione “CA.SA.”.
Il piano regolatore relativo all’area cimiteriale avrà una durata di venti anni e sarà essenziale per gestire la materia urbanistica all’interno della superficie composta da 30mila metri quadrati che oggi annovera “una sistemazione prevalente a campi di inumazione a rotazione” oltre alla presenza di cappelle gentilizie.
“Ho visto la celerità con cui il sindaco Ferraioli ha provveduto ad adottare la delibera invitando gli uffici a redigere una proposta di piano regolatore cimiteriale – ha spiegato il consigliere Pasquale Mauri – nessun assessore, nessun dipendente comunale ha avuto l’ardire di verificare i dati esposti in questa relazione. Si prevede per il futuro un aumento dei morti, ho fatto un po’ di calcoli, la media dei decessi negli ultimi 15 anni nella nostra città è di 280 unità mentre secondo i dati redatti da questa associazione si prevede un incremento dei morti fino a 378 persone all’anno. Nessuno ha pensato di verificare questi dati? E com’è possibile che c’è una diminuzione della popolazione significativa e un aumento dei decessi – si interroga l’ex sindaco Mauri – secondo i dati proposti da questa società saranno realizzati diversi lotti dove sono previste le costruzioni 26 cappelle, 648 loculi e circa 900 ossari. La cosa che dispiace è che il Comune fa propria la proposta di un privato senza aver dimostrato la competenza idonea”.