Sono stati eseguiti i lavori per quanto concerne la componente idraulica e fognaria lungo la strada che mette in collegamento le due artiere Orta Corcia e Orta Longa. La traversa De Vivo, collocata nella zona a valle della città, ha fatto registrare nel corso degli anni corposi allagamenti che in alcune circostanze hanno limitato il passaggio dei veicoli lungo una strada di connessione che conduce agli storici svincoli della strada statale 268 del Vesuvio.
Le acque, in diverse occasioni, hanno invaso anche i campi adiacenti alla strada vanificando il lavoro dei contadini che hanno visto andare al fumo tante giornate di lavoro. Lungo la via sono ubicate decine di abitazioni che si sono imbattute nel disagio di ritrovarsi i garage e le cantine invase dall’acqua in occasione delle piogge.
“Avevo assunto un impegno con i residenti del posto che mi hanno sottoposto le problematiche che vive questa zona a valle della città – spiega il presidente del consiglio comunale Massimo Sorrentino – purtroppo, il percorso della burocrazia e il coinvolgimento di diversi enti e società hanno contribuito ad allungare i tempi per l’intervento, però, oggi possiamo constatare che i lavori sono stati eseguiti con la realizzazione di canali per far confluire le acque e consentire agli abitanti di non vivere sotto tensione in occasione delle giornate di pioggia”.
Nell’ultima occasione la pioggia copiosa si è abbattuta sull’intera zona provocando i soliti allagamenti lungo la dorsale che parte dalla Statale 18 fino ad arrivare alle zona di confine tra i territori di Angri, San Marzano sul Sarno e Sant’Egidio del Monte Albino.
Una condizione che ha indotto, ancora una volta, i residenti al grido d’allarme nei confronti delle istituzioni locali e regionali. Nello scorso mese c’è stata anche la visita del governatore Vincenzo De Luca che ha inteso assistere ai lavori per l’abbattimento del ponte Marconi cominciati dopo anni di annunci e vana attesa.
Tuttavia, gli allagamenti, in occasione dei recenti temporali, si sono registrati anche in altre zone che mai prima erano state invase dalle acque del Rio Sguazzatoio che da anni è divenuto l’incubo di decine di nuclei familiari.
L’auspicio della gente è che gli interventi a cura della Regione Campania possano essere realmente effettuati anche in considerazione della presenza di fondi destinati alla risoluzione di problemi di natura idraulica.