L’attesa è finita per centinaia di cittadini che aspettavano la pubblicazione della graduatoria per i “bonus fitti” relativi all’annualità 2020. L’ente comunale ha concesso dieci giorni di tempo ai cittadini per presentare eventuali ricorsi rispetto alla comunicazione dell’attuale graduatoria.
Le polemiche che si sono scatenate in questi mesi hanno investito l’amministrazione comunale e l’assessorato alle politiche sociali coordinato da Maria D’Aniello. Il lavoro articolato e minuzioso degli uffici di via Cristoforo Colombo è giunto al capolinea e ha consentito di stilare una graduatoria provvisoria in seguito ai controlli dei requisiti di quanti avevano inoltrato istanza a tempo debito.
Dalla graduatoria sono stati esclusi i percettori del redditi di cittadinanza che già ricevono altri tipo di benefit. Il contributo, pari a 1200 euro, è stato assegnato a 150 famiglie che andranno a dividersi l’intero importo elargito dal governo centrale al Comune di Angri che risulta essere di poco superiore a 170mila euro erogati attraverso il Decreto sostegni.
L’avviso pubblico risale alla passata primavera con il Comune di Angri che in piena pandemia aveva pubblicato il bando relativo alla “Emergenza epidemiologica Covid-19 – Avviso per il riconoscimento di aiuti alle famiglie” per la individuazione dei nuclei familiari in condizione di particolare disagio per l’assegnazione di Bonus fitto 2020”.
“Gli uffici delle politiche sociali hanno condotto un lavoro laborioso per valutare ogni singola istanza pervenuta per la richiesta del bonus fitti – spiega l’assessore Maria D’Aniello – queste operazioni hanno dilatato i tempi ma siamo soddisfatti perché abbiamo riconosciuto il contributo a gran parte delle famiglie che ne avevano fatto richiesta in un momento di assoluta difficoltà per tanti nuclei familiari”.
I procedimenti amministrativi sono stati rallentati anche dalla ritardata approvazione dello schema di bilancio da parte del governo cittadino che ha sforato di gran lunga il termine ultimo dell’anno scorso.
Gli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno ulteriormente acuito lo stato di indigenza, di bisogno, di una parte significativa dei nuclei familiari residenti nel territorio comunale soprattutto quelli più esposti al punto da spingere l’Ente di via Crocifisso a richiedere fondi per fronteggiare l’emergenza sociale ed economica.